Smettere

Pubblicato il 21-04-2025

di Fabio Arduini

Smettere significa interrompere; con quella esse davanti, inoltre, sarebbe il contrario di mettere. Che però significa collocare e non invece riprendere ciò che era stato interrotto. Un corto circuito che porta a riflettere sulla possibilità di spezzare le cattive abitudini. Con l'aiuto dei vestiti. L'inghippo sta nel fatto che smettere ci descrive qualcosa che ha a che fare con lo scorrere del tempo, mentre mettere ci descrive qualcosa collocato nello spazio. Cosa c'entrano i vestiti? Il fatto è che essi si mettono, quando si indossano, e poi si smettono. D'accordo, quest'ultimo caso rappresenta un uso aulico e assai raro nel parlato, ma c'è, e la questione mi pare che possa sintetizzare un ragionamento già conosciuto. Infatti ci vestiamo anche per esprimerci: gioia, energia, cattivo umore, partecipazione a un contesto; e comunichiamo attraverso le vesti anche senza averne l'intenzione. Questo modo di intendere i vestiti presuppone che le persone siano qualcosa di diverso da ciò che indossano, e perciò garantisce che nel tempo possano cambiare stile senza che debbano cambiare i documenti d'identità. Allo stesso modo con le abitudini buone o cattive: ogni persona ha la capacità di effettuare le proprie scelte e la possibilità di dire basta con una abitudine ingiusta o sciocca. Forse non è un caso che i comportamenti abituali, quando rivestono non più solo un singolo individuo ma un’intera comunità, si chiamino costumi.


Fabio Arduini
NP gennaio 2025

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