Risposte

Pubblicato il 07-10-2022

di Andrea Gotico

Da piccolo adoravo le storie su fantasmi e alieni. Il sovrannaturale era il mio campo e fare il GhostBuster il mio sogno... da adolescente scovare cimiteri abbandonati e case infestate il mio passatempo preferito.
Ero certo dell'esistenza dei fantasmi ed ero in possesso di centinaia di articoli di svariati scienziati e giornalisti che appagavano la mia tesi!
Ovviamente il resto del mondo non poteva sapere la verità perché troppo distratto da altre facezie.

Poi sono cresciuto e bon mi è passata. Ieri ero dal salumiere che mi fa: «Ma lei lo sa che nei vaccini c'è un microchip con il quale potenze occulte ci vogliono controllare?», e mi mostra articoli bomba su professori di svariate università mondiali, mi cita ministri, premi Nobel e personaggi di tutti i livelli che affermano con certezza che «vogliono cambiare il clima per mezzo delle scie chimiche», mi dice di fare scorte di cibo perché a breve faremo la fame, che Putin è una brava persona mentre Zelensky è il male, e la prova sta nella traduzione del suo nome... e così via.
Poi mi dice: «Leggi qui! A Gino hanno chiuso la pagina FB, Pino e stato licenziato e Lino nessuno lo ha più visto. Casualmente erano no-vax e ora che rispondi?».

Vorrei dirgli: «Io no parla italiano», ma non posso perché gli avevo appena chiesto 3 etti di bresaola. Invoco l'angelo custode e grazie al cielo arriva una signora... «Scusi ce l'ha il vitello tonnato?».
Al che fingendo indifferenza mi dileguo come un codardo. Ora, non sono qui per deridere il salumiere, anzi lo rispetto, io non riuscirei mai ad affettare e a parlare contemporaneamente, oltre al fatto che sono l'ultimo uomo sulla terra in grado di fornire prove contrarie a tutte queste argomentazioni...
Vorrei solamente dire quale è attualmente la mia personale filosofia su ogni argomento possibile: siccome ho tre figli che adoro ma che occupano ogni neurone a mia disposizione, faccio mia una risposta sconvolgente di mio nonno: «Nonno, come fai a capire dove sta la verità?». «Caro ragazzo di solito uso quel tempo per vivere».


Andrea Gotico
NP giugno/luglio 2022

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