Rinascere è un dono

Pubblicato il 06-02-2021

di Max Laudadio

Quante volte nella nostra vita siamo caduti? E quante altre ci sentiamo persi, svuotati di quell’energia vitale necessaria per andare avanti e superare ogni difficoltà?

Quante volte ci scontriamo con una quotidianità che ci sembra tutt’altro che benevola, che ci arriva ostile e priva di qualsiasi possibilità di miglioramento?

Pensiamo al Covid, ci ha resi fragili, impauriti, e questa sensazione di instabilità ha fatto naufragare ogni nostra certezza. Ma non è solo il virus a minare le nostre emozioni, esistono le delusioni, i fallimenti, le sconfitte, e la paura.

 

Una mia parente ha sentito il pavimento tremarle sotto i piedi quando ha perso tutto ed è stata costretta a dichiarare il fallimento del suo ristorante. Venti dipendenti hanno perso il lavoro e, ad aggravare il momento già funesto, la sua casa è crollata per un problema strutturale.

Una mia cara amica ha pianto disperata quando al marito le hanno diagnosticato un tumore al cervello, certa che la loro strada insieme si sarebbe conclusa prima del previsto.

Un mio collaboratore invece ha dovuto abbandonare il sogno di diventare padre dopo che la compagna ha avuto un aborto spontaneo alla sesta settimana. Per giorni hanno maledetto il loro destino.

 

Di storie come queste ne potrei raccontare decine, centinaia, migliaia, e tutte mostrerebbero la stessa delusione, la stessa sensazione di vuoto, la stessa precarietà. Ma la vita è fatta così, la dobbiamo accettare, comprendere, affrontare, vivere, e il più delle volte anche subire.

Quando prego chiedo sempre la stessa cosa: dammi Signore la forza di accettare tutto quello che hai scritto per me. E lo faccio perché credo che l’accettazione sia la più grande conquista che possiamo ottenere.

Accettare significa garantirsi la possibilità di vivere con serenità dichiarando la nostra debolezza.  Ma un obiettivo così alto credo lo si possa raggiungere solo se alimentiamo un sentimento che non sempre teniamo in giusta considerazione: la speranza. E’ lei il segreto di tutte le nostre rinascite.

Dobbiamo continuare a sperare nonostante tutto e a fronte di tutto.

 

Sono convinto che adesso molti di voi si chiederanno come si può continuare a vivere nella speranza quando ti muore un figlio, quando uno tsunami distrugge tutto quello che incontra, quando un uomo è costretto a vivere sotto un ponte, quando il mondo ha deciso di accontentarsi del superfluo rendendo anche i sentimenti un puro scambio commerciale?

Si può fare! E scusatemi se la citazione del film Frankenstein Junior vi potrà sembrare frivola per un argomento del genere ma non c’è niente di più vero del significato di queste parole.

Si può fare, ma non da soli.

Dobbiamo avere fiducia in Dio e ricondurre in lui la nostra speranza con la certezza che non ci lascerà mai soli, perché rinascere è come risuscitare.

Lui ha dovuto soffrire, combattere contro le malelingue, subire ogni possibile angheria prima di vincere la morte, ed è così che c’ha mostrato la strada che dovremmo intraprendere.

 

Per questo che noi dobbiamo resistere, crederci, impegnarci e ripartire dopo ogni tribolazione.

Rinascere è un dono ma come tutti i doni grandi sono difficili da conquistare.

Cerchiamo il Padre, parliamo con Lui, creiamo con Lui un progetto di vita, pronti a modificarlo se non lo abbiamo ben compreso, pronti a ripartire se durante il suo percorso ci obbliga a qualche dolore, pronti a sperare di fronte a tutti o a tutto e senza dimenticarci che Lui ci ama e non ci lascia mai soli.

Rinascere è possibile ma, anche questa volta, dipende solo dalle nostre scelte.

 

Max Laudadio

NP dicembre 2020

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