Presenza

Pubblicato il 03-07-2021

di Fabio Arduini

Presenza significa essere-pre. Lo si scopre seguendo la pista latina; come volesse giocare a nascondino, il significato di essere si è nascosto dentro un apparente "senza". Così infatti ci è giunto il participio presente del verbo latino "esse"; o più precisamente di una sua variante, "sens", che ha formato anche la parola opposta, assenza. Essere, essere qualcosa, è cosa nobile. Anche un qualunque sasso ha la sua dignità di esistere, di starsene lì, da sasso.

Ma nella presenza c'è tanto di più, quelle tre lettere aggiungono uno, due, tre significati fondamentali. E da questi se ne sono sviluppati molti altri, tanto da costringere uno dei più corposi dizionari della lingua italiana ad elencarne decine e decine. Pre: dalla preposizione "prae", ancora una volta la pista latina. Cioè davanti, nello spazio; ecco perché presenza significa essere davanti a. Si capisce allora come i doni presentati sono un segno della presenza di chi li ha inviati. E poi essere prima, nel tempo, ma essere ancora; meglio dire essere già da prima, essere presente. Entrambi i significati insieme, e qui la porta
fa entrare mistero. Essere già da prima, come dono, presente per qualcosa.

 

Fabio Arduini

NP marzo 2021

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