Pregare allo stadio

Pubblicato il 06-04-2023

di Carlo Nesti

ECUADOR È abituale vedere calciatori che, prima, durante e dopo le partite, si chiudono nel raccoglimento della preghiera. Ma una notizia lieta è arrivata dal Qatar, dove l’Equador, la Nazionale protagonista del primo gol della rassegna iridata, ha indirizzato al cielo una preghiera collettiva di ringraziamento. Ha colpito tutti ammirare un’intera formazione, e non solo un rappresentante, dare un significato spirituale a un gesto laico di entusiasmo. DEVOTI

GERMANIA La Germania ha cominciato i Mondiali di calcio male dopo il fischio d’inizio, perdendo contro il Giappone, e bene prima dell’avvio. I giocatori, infatti, hanno deciso di mettersi una mano davanti alla boc-ca, in occasione della foto di gruppo, in segno di protesta contro la Fifa. Il massimo organismo aveva vietato la fascia arcobaleno, con la scritta “One love”, sulle braccia degli atleti, in un Qatar in cui non sono riconosciuti questi diritti. SILENZIOSI

IRAN Un altro gesto di protesta, invece, è stato rivolto dalla squadra di uno Stato, contro il regime dello stesso, sprezzante nei riguardi, in particolare, dei diritti delle donne. I nazionali dell’Iran, infatti, si sono rifiutati di cantare l’inno, prima della sfida contro l’Inghilterra. I tifosi presenti sugli spalti hanno esibito striscioni: “Donna, vita, libertà”, rendendo esplicito il loro dissenso, di pari passo con il mutismo dei gioca-tori al centro del campo. CORAGGIOSI

FREEMAN Il primo è un attore famosissimo, Morgan Freeman, che al cinema ha recitato i ruoli di Nelson Mandela, e di un presidente degli Stati Uniti. Il secondo, meno celebre, è Ghanim Al-Muftah, un youtuber affetto da una sindrome che ha impedito la crescita dei suoi arti inferiori. Il loro incontro, sul palcoscenico inaugurale dei mondiali di calcio, ha costituito la toccante espressione dell’inclusività: una Terra ideale basata su rispetto e tolleranza. EGUALITARI

FRANCESCO Circa 200 calciatori, insieme a familiari e amici, hanno ricevuto la benedizione del Papa, presso l’Aula Paolo VI, prima di un incontro disputato allo Stadio Olimpico di Roma. Si è trattato della terza Partita per la Pace, promossa dalla Fondazione Scholas Ocurrentes, con il motto “We Play For Peace”. Francesco ha afferrato un pallone di stracci, come quello con il quale giocava da bambino in Argentina, simbolo di uno spirito condiviso. PACIFISTI

POZZECCO A differenza del calcio, la Nazionale di pallacanestro, guidata dal tecnico Gianmarco Pozzecco, si è qualificata per la seconda volta consecutiva ai campionati mondiali, come non accadeva da 32 anni: 1986 e 1990. Nella partita decisiva contro la Georgia, il play sardo Spissu (15 punti e 8 assist) è stato autore di 2 incredibili triple, e dopo 2 tiri liberi sbagliati da Pajola, gli avversari hanno fallito l’ultimo punto della vittoria. Brividi. TRASCINATORE

MAZZOLA Ha compiuto 80 anni, ha stabilito un rapporto del tutto particolare con padre Pio, e verrà sempre ricordato per un dualismo degno di Coppi e Bartali. Parlo di Sandro Mazzola, eterno amico-nemico di Gianni Rivera. Valcareggi, citì dell’Italia di Mexico ’70, non sapeva decidere. O meglio, il Paese intero non sapeva decidere. Per cui, in quei Mondiali, fu inventata una “staffetta”: primo tempo Mazzola, secondo tempo Rivera. ETERNI
Carlo Nesti
NP Gennaio 2023

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok