Padre vs Netflix

Pubblicato il 03-01-2021

di Andrea Gotico

Anni fa, ormai 20, decisi di fare a meno della tv. Ho portato avanti questo credo per lungo tempo sopportando estenuanti discussioni con chiunque, poi i figli crescono e dopo aver visto sul computer per la milionesima volta Conan il ragazzo del futuro capisci che i tuoi figli iniziano ad odiarti e qualcosa deve cambiare.

Mille pressioni dentro e fuori la famiglia ti fanno cedere ad un compromesso. D’altra parte se ti giri verso destra c’è qualcuno che ti dice: «Hai visto la serie di Alabarda spaziale su Netflix? Mi sono sparato 34 puntate mentre ero in bagno, ho perso l’uso delle gambe, ma che figata!». Se ti giri a sinistra un giovane passante commenta: «Miii raga, è uscita la quindicesima stagione di Tamarri contro alieni? A scuola non mi vedrete per un paio di giorni!». Allora non resisti alla tentazione e cedi sapendo che aprendo quella porta sarà poi impossibile richiuderla. Ma i tuoi figli ti implorano: «Ti prego, ti preghissimo…». Anche loro vogliono vedere Tamarri contro alieni. Allora non sai perché ma cedi e come padre ti accorgi ben presto che passerai i prossimi anni della tua vita a combattere contro migliaia di serie che a forma di ammiccanti rettangoli vorranno essere cliccate!

Come padre ti accorgi che la tua infanzia passata ad aspettare la puntata di Heidi alle quattro di pomeriggio suona come un ricordo medievale. Ora sai che una nuova battaglia ha inizio e ti attrezzi. Ripensi a tuo nonno che ti diceva: «Caro giovane il nemico ci assedia. Sempre! Prima o poi riuscirà ad entrare, quel giorno ricordati che le caprette ti fanno ciao».


Andrea Gotico
NP novembre 2020

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