Neutro

Pubblicato il 13-05-2023

di Fabio Arduini

Talvolta una parola nasce da una domanda. «È questo o è quello?»; con neutro la risposta è «né uno né l’altro». Popola abbondantemente le lingue occidentali, insieme con i suoi derivati: neutrale il più comune. Il mondo è pieno di cose, idee, concetti, categorie di pensiero neutrali. Eppure tanta pervasività potrebbe essere sola apparenza, la conseguenza dei limiti di noi esseri umani, ai quali in fondo il neutro fa comodo. Si sa che dopo una giornata di emozioni forti i toni neutri sono rilassanti a vedersi.

Forse però il neutro ha spazio perché è difficile afferrare il senso profondo di ogni aspetto della realtà. Ci sono voluti secoli per guardare dentro l’atomo e scoprire ciò che è stato chiamato neutrone, per l’appunto qualcosa di presente eppure ancora da capire. La diversa qualità delle cose, saperle distinguere, apprezzare, è materia che impegna. Richiede di raccogliere l’eredità delle esperienze che ci hanno preceduto, avere una vita interiore che dia spazio alle proprie esperienze. Dare il nome alle cose. Curioso che questo esercizio ti rende capace di rispetto per chi vede le cose in modo diverso. Quando “neutro” diventa sinonimo di “ciò che è da esplorare con sincerità e pazienza”, si costruisce la pace.
 

Fabio Arduini
NP febbraio 2023

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok