Natale non è un giorno

Pubblicato il 07-01-2025

di Annamaria Gobbato

«Natale non è un giorno» era lo slogan lanciato tanti anni fa dal Sermig veicolando il messaggio per cui non serve a nulla essere buoni a Natale per poi dimenticarsi del prossimo i restanti giorni dell’anno.
Un concetto espresso nella sua breve vita anche da Giuseppe Maria De Lillo (1974-2017), fondatore dell’Associazione di volontariato “Natale 365”, che fa parte delle attività sociali dell’Università Europea di Roma. Con questa iniziativa Giuseppe – ora Servo di Dio – intendeva diffondere la cultura del dono, andando ogni 25 del mese a visitare i pazienti oncologici in ospedale.

Convinto che la fede si esprime con la vicinanza concreta ai più fragili – come i disagiati mentali e i senza tetto lungo le strade – ripeteva: «Ognuno di noi è chiamato alla santità. Quello che ci definisce è ciò che lasciamo dietro di noi al nostro passaggio, poiché alla fine della vita saremo giudicati solo dall’amore».
«43 anni, vissuti con un’intensità unica, valgono non una ma cento vite», ha raccontato il fratello Stefano alle centinaia di amici, parenti, ex compagni di scuola, sacerdoti presenti al funerale.
«Anni vissuti all’insegna del dono disinteressato, dell’amore per gli ultimi ai quali non risparmiava il suo tempo e le sue disponibilità economiche – i De Lillo appartengono a una storica famiglia di centrodestra e lo stesso Giuseppe inizialmente appartenne al Fronte della Gioventù – nella convinzione che l’esistenza avesse un senso solo per le opere di carità da “portare in dote” in Paradiso.
“Siamo ricchi solo di quello che abbiamo donato”, diceva».
 

Annamaria Gobbato
NP ottobre 2024

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