Messaggi dal Libano

Pubblicato il 31-08-2009

di Redazione Sermig

 

Cessate il fuoco…

Gridate al mondo intero, gridate ai vostri governanti, ai vostri amici, fate delle manifestazioni… perché Israele cessi il fuoco. Il Libano è distrutto. Non si può neanche più andare per strada per incontrarsi. Tutti i ponti e tutte le vie sono distrutte e bloccate. Israele bombarda tutto quello che si muove. La morte è disseminata dappertutto in Libano. Israele basta. Israele basta!

P. Abdo RAAD, Foyer de l'Amitié

 

 

I LOVE BEIRUT

Pubblichiamo questa poesia scritta da un ragazzo libanese e trasmessaci da Karen, anche lei libanese, incontrata presso la Tenda della Pace nello scorso mese di agosto. Parla il cuore di un giovane che vuole continuare a vivere, come ogni giovane del mondo.

Amo Beirut per le sue contraddizioni.

Amo Beirut perché posso vedere una ragazza in minigonna e sua sorella in chador.

Amo Beirut perché non è Occidente né Oriente, ma entrambi.

Amo Beirut perché puoi far festa fino alle sei del mattino e non renderti conto che è un mercoledì mattina.

Amo Beirut perché i suoi abitanti vivono come se dovessero morire domani e si divertono come se fossero destinati a vivere per sempre.

Amo Beirut perché posso farmi una nuotata al mattino e trenta minuti più tardi essere in montagna a sciare.

Amo Beirut perché non ho mai visto un sole così potente in nessun’altra parte del mondo.

Amo Beirut perché intravedo seimila anni di storia e di civilizzazione.

Amo Beirut perché Cristiani e Musulmani vivono in armonia e non c’è bisogno di corsi di integrazione culturale.

Amo Beirut perché ogni suo abitante ha una opinione politica e la vuole condividere con te più di quanto tu voglia condividere la tua con lui.

Amo Beirut per tutte le teorie di cospirazione e per come la gente le crede proprio vere.

Amo Beirut perché in qualsiasi sera posso trovare un amico con cui uscire.

Amo Beirut perché non c’è bisogno di avvisare gli amici prima di andarli a trovare.

Amo Beirut perché non appena vado a casa di un amico sua madre mi trascina in cucina e diventa la portavoce del frigorifero.

Amo Beirut perché puoi sentire nell’aria il profumo delle gardenie, e del gelsomino.

Amo Beirut perché le fragole hanno il sapore di fragola, e la frutta sa di frutta.

Amo Beirut perché il cibo è così buono che uno prende peso anche quando cerca di perderlo.

Amo Beirut perché le donne libanesi, che a volte sembrano tutte perfette e identiche, sono le più eleganti che abbia mai potuto vedere.

Amo Beirut perché quando esco di notte non so in quale direzione guardare, dal momento che ogni donna che passa è magnifica con il proprio stile.

Amo Beirut perché ognuno mi conosce per nome.

Amo Beirut perché non devo spiegare me stesso.

Amo Beirut per gli ingorghi stradali e per le persone che incontri in quei momenti.

Amo Beirut per l’inquinamento acustico dei clacson delle automobili.

Amo Beirut per la spiritualità delle persone, siano esse Musulmane o Cristiane.

Amo Beirut perché sono il primo a telefonare ai miei amici Cristiani a Natale e ai miei amici Musulmani per il Ramadan, e viceversa …

Amo Beirut perché il primo Maggio vedo i Musulmani visitare il santuario mariano di Harissa proprio come i Cristiani.

Amo Beirut perché possiamo chiaramente distinguerci tra civili e militari.

Amo Beirut perché rispettiamo tutte le religioni incluso il Giudaismo.

Amo Beirut perché il 22 di ogni mese vedo i Musulmani andare alla chiesa di San Charbel, nella piena convinzione che un miracolo stia per accadere.

Amo Beirut perché le donne sembrano uscite da una rivista di Vogue.

Amo Beirut perché mangi per vivere e vivi per mangiare.

Amo Beirut perché lasci un locale per andare in un altro e lo puoi fare per l’intera giornata.

Amo Beirut perché tutti i libanesi che vivono all’estero vogliono tornare e i libanesi che sono in Libano invidiano gli altri, senza rendersi conto di cosa significa vivere lontano da Beirut.

Amo Beirut perché in ogni libanese c’è l’anima di un cantante.

Amo Beirut perché i cantanti famosi si esibiscono anche nei nightclub.

Amo Beirut perché le donne vanno in piscina perfettamente truccate.

Amo Beirut perché i ragazzi se ne vanno in giro fieri con le loro sigarette in bocca.

Amo Beirut perché è stata distrutta sette volte nella storia ed è risorta (e risorgeremo ancora!).

Amo Beirut perché dal 1975 i suoi abitanti hanno resistito ai Palestinesi, ai Siriani e agli Israeliani.

Amo Beirut perché i suoi abitanti non accettano che alcuno li occupi o li controlli.

Amo Beirut perché preferiamo morire in piedi piuttosto che vivere in ginocchio.

Amo Beirut perché ogni strada è a doppio senso anche se ufficialmente è a senso unico.

Amo Beirut perché puoi parcheggiare ovunque senza biglietto.

Amo Beirut perché puoi viaggiare veloce e spingere fondo alla lancetta del tachimetro.

Amo Beirut perché la MEA atterra lì.

Amo Beirut perché sulla MEA puoi applaudire in fase di atterraggio insieme a tutti gli altri.

Amo Beirut non perché è la mia città, ma perché è la città di tutti.

Amo Beirut perché dà il benvenuto ad ogni libero pensatore esule, in posizione indipendente dall’intero mondo arabo.

Amo Beirut perché abbiamo un centinaio di quotidiani e la nostra stampa è finalmente libera.

Amo Beirut perché le persone più incredibili del mondo sognano di venire a Beirut e vorrebbero che la loro capitale le assomigliasse.

Amo Beirut perché quando la spiego ai miei amici occidentali vedono la passione nei miei occhi.

Amo Beirut per tutte le idee sbagliate sulla città che popolano i media e la mente di chi non l’ha mai visitata.

Amo Beirut perché quando dico ai miei amici che ci sto andando loro replicano:” Mi puoi portare con te?” oppure “Fortunato!”

Amo Beirut perché litighiamo su chi deve pagare il conto al ristorante come se ognuno volesse pagarlo sul serio.

Amo Beirut perché anche se in tanti si lamentano di non guadagnare abbastanza, ognuno ce la fa ad andare avanti.

Amo Beirut perché accettiamo le nostre differenze nello stesso modo in cui non andiamo d’accordo 

Amo Beirut perché si offre come faro di libertà per tutto il resto del mondo arabo.

Amo Beirut perché come disse Khalil Gibran: “Se Beirut non fosse stata la mia città l’avrei scelta per esserlo”.

Amo Beirut perché non esiste nient’altro di simile al mondo.

Ti amo Beirut, perché anche se sei stata distrutta sei ancora bellissima e rimarrai bellissima, non importa quanto tu sia sfigurata.

Ti amo Beirut, perché sei sempre nei miei pensieri.

Ti amo Beirut, per nessun motivo in particolare e per tutte le ragioni del mondo.

Dio benedica il Libano

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