La vita vera

L’amicizia con Sammy Basso, una testimonianza che non muore.

Di SAMMY BASSO hanno parlato tutti. Non è stata solo commozione o tantomeno pietà. Anche da morto, Sammy ha saputo essere luce, trasfigurando tutto: la sua malattia – la progeria – le sue fatiche, adesso il dolore dell’assenza. Era piccolo di statura, apparentemente fragile, ma la sua forza spostava le montagne.
Lo abbiamo incontrato tante volte, in piazza a Padova per l’Appuntamento dei Giovani della Pace del Sermig nel 2017, all’Arsenale della Pace, durante il Giro d’Italia del 2021. Lui sempre disponibile, soprattutto disarmante con la sua fede e la sua semplicità. «Non mi sono mai chiesto perché sia capitato proprio a me, – diceva con uno sguardo luminoso – la malattia è un fatto anche statistico. Non ha senso farsi troppe domande, ma partire da quello che siamo e abbiamo.

La progeria non è un dono, è qualcosa di difficile da affrontare, ma è la mia vita e io non la cambierei mai». Sammy ci metteva la faccia per alimentare uno sguardo nuovo sulla disabilità, per sensibilizzare sui temi della ricerca e trovare una cura. Ma era capace di andare oltre: «Dio è la mia parte più intima, mi ha aiutato nei momenti di difficoltà e di gioia, è grande. E qui la malattia non c’entra. Percepire che c’è qualcuno che ti vede, ti aiuta e ti guida è fantastico.
Non ci sono arrivato subito, ho cercato parecchio, ho vissuto momenti di crisi, mi sono anche arrabbiato. Poi, però ho capito.
Io credo in Gesù, che ha un messaggio per tutti. Lo sento molto vicino».

Per Sammy era questa la speranza, la speranza di una vita che continua, ma che inizia oggi. «La morte è un fatto, nessuno di noi sa quando sarà, ma tutti sappiamo che ci sarà. Per me è anche uno stimolo a non rimandare, a fare oggi quello che sarei tentato di rimandare a domani. Noi a volte pensiamo di avere molto tempo a disposizione, ma non è così». Ecco allora il valore dei propri ideali, dell’amicizia, dell’autenticità. «Si può superare tutto tramite la conoscenza e la sincerità. È bello spiegare, parlarsi, incontrarsi, essere se stessi». Sammy, cosa significa resistere? «La vita non è altro che scegliere e riscegliere di continuare ad amare. Per andare oltre i momenti di sfiducia e avere chiara la direzione».
Grazie Sammy per quello che sei stato, per averci ricordato che la vita vera emerge soprattutto quando siamo stanchi o non stiamo bene, ma ce la mettiamo tutta.
 

A cura della redazione
Focus
NP novembre 2025