La staffetta della santità
Pubblicato il 30-11-2024
Elisabeth Arrighi ( 1866-1914), dama dell’alta società parigina, a vent’anni conosce il medico Felix Leseur. È una ragazza molto devota, incoraggiata dalla madre a osservare le pratiche religiose. Felix al contrario si professa ateo.
Nondimeno la coppia si ama sinceramente e lui promette di lasciarla libera riguardo la fede. Il loro status sociale li porta a una vita mondana cui Elisabeth non si sottrae, per cui a poco a poco diventa anch’essa indifferente all’antico credo. Se non che proprio grazie a libri e pubblicazioni anti cristiani che Felix porta in casa Elisabeth inizia a domandarsi su quali basi solide poggino queste argomentazioni distruttive. Riprende in mano il Vangelo, a Roma visita San Pietro e inizia un cammino intimo in cui chiede nella preghiera il ritorno alla fede del marito. La sua salute fragile è minata da un tumore al seno. Accetta il dolore affidandosi alla Madonna di Lourdes. Continua comunque ad accompagnare il marito in società, convinta che la fede non richieda la fuga dal mondo ma al contrario lo vivifichi all’interno. Arriva presto la fine: il 3 maggio 1914 Elisabeth si spegne.
Qualche tempo più tardi, una sorpresa: Felix trova tra le carte della moglie un testamento spirituale: Elisabeth gli svela il suo desiderio più caro: «Quando pure tu sarai diventato discepolo di Gesù Cristo e membro vivo della Chiesa, consacra la tua vita trasformata dalla grazia alla preghiera e al dono di te stesso con la carità». Il testimone è passato: Felix inizia il suo cammino tra i domenicani, dove diventerà padre Maria Alberto, come aveva predetto Elisabeth: “sono assolutamente sicura che il giorno in cui ritornerai a Dio non ti fermerai per strada, perché tu non fai mai le cose a metà”...
Annamaria Gobbato
NP agosto / settembre 2024