La luna e il calabrone

Pubblicato il 27-04-2022

di Valentina Turinetto

Il 24 dicembre, insieme alla partenza di Babbo Natale per la consegna dei regali, abbiamo assistito a un'altra partenza: è infatti stato lanciato il missile che trasporta il James Webb Space Telescope, il più grande e potente dei telescopi mai costruiti al mondo. Questo momento è il risultato di un lavoro durato quasi trent'anni, progettato dalla Nasa in collaborazione con l'Agenzia spaziale europea e l'Agenzia spaziale canadese, costato 8 miliardi e mezzo di dollari.

Il James Webb Space Telescope permetterà di spingere lo sguardo ben oltre il suo predecessore Hubble, di cui raccoglie il testimone.
Webb Space ha un diametro quasi tre volte maggiore e questo permetterà di raccogliere più luce e quindi di vedere oggetti più deboli e lontani, con nitidezza maggiore. Il fatto che si trovi al di là dell'atmosfera terrestre, oltre a migliorare la nitidezza delle immagini, consentirà di osservare lo spazio nell'infrarosso, individuando le “impronte termiche” presenti nello spazio, provenienti anche da galassie molto lontane. La potenza dei suoi “occhi” la si può paragonare alla capacità di captare un calabrone sulla luna.
A 1,5 milioni di chilometri dalla terra, lontano dalle interferenze del nostro pianeta, potrà esplorare lo spazio in modo più preciso e accurato, andando alla ricerca di nuove informazioni.

Tra gli obiettivi del lavoro che il telescopio svolgerà nei prossimi dieci anni ve ne sono alcune particolarmente importanti. La maggiore potenza di questo strumento aiuterà a ripercorrere tutte le ere dell'universo e permetterà di risalire all'origine delle prime stelle e galassie. Inoltre, sarà possibile studiare esopianeti, vale a dire pianeti che ruotano attorno a stelle diverse dal sole, studiando le caratteristiche di sistemi extrasolari; in particolare, sarà possibile caratterizzare l'atmosfera dei pianeti extrasolari, analizzando gli elementi chimici presenti; queste informazioni potranno dare indicazioni su segni di vita o elementi utili al suo sviluppo.

Di fronte a imprese così grandi è impossibile non meravigliarsi della grande intelligenza dell'uomo. Sperimentiamo la grandezza del cosmo che ci sovrasta, ma ci sfugge ancora nella sua completezza. L'infinitamente piccolo, come l'infinitamente grande, continuano a contenere il mistero della vita.


Valentina Turinetto
NP gennaio 2022

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok