La lenta urbanizzazione
Pubblicato il 15-03-2025
Gli archeologi del Khaybar Longue Durée Archaeological Project hanno portato alla luce un sito fortificato dell’età del bronzo nell’oasi di Khaybar, nella regione di Medina.
L’indagine archeologica ha rivelato una piccola città, di 2,6 ettari, abitata da circa 500 persone. L’insediamento fu costruito intorno al 2400- 2000 a.C. ed ebbe una vita di poco meno di mille anni, essendo abitato fino al 1500- 1300 a.C. Allo stato attuale delle ricerche, gli archeologi non possono ancora stabilire il motivo dell’abbandono, viste le poche evidenze appartenenti all’ultimo periodo.
È possibile però definire la geografia del sito. L’insediamento era suddiviso in tre aree. L’area residenziale era quella più periferica ed era costituita da una cinquantina di piccole abitazioni collegate da strade. Al centro dell’abitato si trovavano due grandi edifici, forse utilizzati per funzioni amministrative o decisionali. Infine, nella parte occidentale è stata trovata una necropoli con grandi tombe circolari.
Un muro lungo 14 chilometri difendeva l'abitato dalle incursioni delle popolazioni nomadi che dominavano la regione. Secondo i ricercatori, gli abitanti si sostentavano grazie alla coltivazione delle aree vicine all’oasi.
Lo studio di questo sito ha permesso di descrivere meglio l'evoluzione della penisola arabica. Confrontandola con le zone vicine, come Egitto e Mesopotamia, già ricche di grandi città, è stata chiamata “urbanizzazione lenta”. L’Arabia nord occidentale era abitata in questo periodo da gruppi nomadi pastorali e integrata nelle reti commerciali a lunga distanza che passavano dalle oasi fortificate, come quella di Khaybar, interconnesse e incentrate su piccole città. Le nuove prove archeologiche di Khaybar confermano una fase di importante transizione socio-economica, passando da uno stile di vita nomade alla sedentarizzazione e alla vita cittadina, tra la seconda metà del terzo millennio e l'inizio del secondo millennio a.C.
Agnese Picco
NP dicembre 2024