La fantastica signora Maisel

Pubblicato il 20-08-2022

di Davide Bracco

Come già si era anticipato su queste pagine, molte delle cose più interessanti da vedere passano ormai su canali in streaming in abbonamento gestiti da autentiche potenze economiche (Amazon, Apple) che agiscono ormai come autentici produttori di contenuti al pari di NetFlix, da sempre dedicato solo all’entertainment.
Al punto che una serie USA per adolescenti come This is us, trasmessa su un canale a pagamento Sky, è stata ripresa e trasposta in questi giorni in una versione italiana Noi, per il canale più istituzionale e per tutti della tv italiana quale RaiUno che cerca così di attirare anche il pubblico degli abbonati di un canale rivale.
Far finta di niente vorrebbe dire porsi in una posizione antistorica senza tuttavia mai dimenticare la bellezza dell’esperienza in sala e anzi affermarla ancora con forza.

Amy Sherman Palladino è una sceneggiatrice e produttrice televisiva americana che, insieme al marito Daniel, ha creato la serie La fantastica signora Maisel per Amazon giunta da poco alla sua terza stagione. Miriam Midge Maisel, è una donna che vive nella New York del 1958 ma fatica a rispettare le convenzioni dell'epoca.
Il sogno di una vita felice, corredata da due bambini e un elegante appartamento nell'Upper West Side, è infranto quando il marito la lascerà improvvisamente.
Di tutta risposta, Midge farà fronte alle avversità scoprendo un inaspettato talento, quello della comicità.
Divenuta una stella della stand-up comedy, dovrà sfidare anche qui l'opinione pubblica fino a diventare ospite del re dei talk show americani Johnny Carson.

Questo il breve incipit della serie che per ritmo comico e narrativo ricorda molto le strepitose commedie di Howard Hawks con Katherine Hepburn (su tutte Susanna del 1938), dei gioielli di comicità pieni di battute e situazioni esilaranti che travolgevano lo spettatore con un dinamismo insuperato.
Ma la Palladino ha l’abilità di riprendere e attualizzare uno stile insuperato per una commedia a puntate dove trionfa la splendida Rachel Brosnahan (Maisel), ma anche le felici interazioni che la scrittura crea tra i tanti personaggi mai di contorno seppur secondari. Costumi, musiche e ambientazioni accurate: tutto è al suo posto per una commedia scintillante da non perdere.


Davide Bracco
NP aprile 2022

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