La bellezza oltre le ferite
Pubblicato il 10-02-2025
Quante vite segnate dalla solitudine incontriamo ogni giorno. Sono volti silenziosi, ma con uno sguardo capace di trafiggere. Una solitudine che si fa dolore lacerante, incapace di esprimersi a parole. Sono dolori impressi nell’anima, sono i continui fallimenti, gli abbandoni, il mancato affetto, sono le ferite di chi non si è mai sentito amato o riconosciuto. Vite che tentano di galleggiare in un mare di vuoti nel cuore e nell’anima, vite che hanno fatto di scelte sbagliate un rifugio illusorio, uno strumento per sospendere l’angoscia, la mancanza di senso, scelte che illudono di poter sollevare dalla fatica dell’esistere, dalle fatiche che rendono incapaci di vivere la propria vita. Quanta angoscia in vite che di scelte sbagliate continuano a pagare il prezzo, un prezzo che segna, dove non controlli nulla, ma tutto controlla te.
Vite anestetizzate, occhi persi in un mare di lacrime che più non scendono, nessuna parola, inudibili richieste di aiuto. E poi di nuovo ricadute: un passato di sì sbagliati, un presente ancora di tanti sì svenduti a buon mercato.
Inginocchiamoci di fronte a questo, posiamoci a terra, lì in quell'angolo perso, lì vicino. Seminiamo, goccia dopo goccia, in mezzo ai rovi, nelle rovine. Non lasciamo che questo silenzio passi inosservato, non chiudiamoci, ma lasciamoci assordare da quelle vite che in realtà fanno così tanto rumore, che, come canne, sembrano spezzarsi, ma che non si sono ancora rotte. E lì inginocchiati mostriamo che l’amore, quello vero è incapace di abbandonare, un amore che sa vedere la bellezza anche quando è mascherata dai segni delle ferite.
Di fronte a vite così segnate dal dolore e dalla solitudine non possiamo rimanere spettatori, non amare, non condividere un po’ della nostra vita.
Patiamo con, soffriamo con, pagheremo magari di persona, ci sporcheremo un po’, ma avremo amato. E di quell’amore, forse, oggi non ne vedremo i frutti, ma se ce ne prendiamo cura verranno in un domani luminoso, perché solo l’amore rende libera la vita.
Beatrice Veglio
NP novembre 2024