L’importanza delle donne
Pubblicato il 10-05-2025
Suor Simona Brambilla è la prima donna prefetto in Vaticano. Francesco aveva manifestato l’intenzione di affidare la guida di un ministero vaticano a una donna. Dall’Epifania questa volontà è diventata realtà con la nomina al Dicastero per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita apostolica, in pratica di frati, monaci e suore di tutto il mondo. Accanto alla religiosa il Pontefice sceglie in qualità di pro-prefetto il cardinale Ángel Fernández Artime, storico rettore dei Salesiani.
Suor Brambilla è una «missionaria con i sandali ai piedi e lo sguardo sul mondo». Nata a Monza il 27 marzo 1965, ha costruito il suo percorso tra studio e missione. Dopo il diploma di infermiera professionale nel 1986, nel 1988 entra nell’Istituto delle Suore Missionarie della Consolata, fondato dal prete torinese Giuseppe Allamano. La prima professione religiosa di suor Simona arriva nel 1991, seguita da una solida formazione accademica: nel 1998 ottiene la licenza in psicologia. L’anno dopo parte per il Mozambico, dove si dedica alla pastorale giovanile a Maua. Un’opera che le permetterà di immergersi nella cultura del popolo Macua e di confrontarsi con le sfide della missione nelle estreme periferie del pianeta.
Nel 2011 viene eletta superiora generale delle Missionarie della Consolata, incarico che mantiene fino al 2023. Affronta con tenacia «piaghe sanguinanti» e ardui compiti della vita religiosa: la pedofilia e i vari abusi nelle Sacre Stanze; il rinnovamento ecclesiastico all’insegna di una maggiore sinodalità-collegialità per superare il «clericalismo», come indica da sempre il Pontefice argentino. La prefetta suor Brambilla si inserisce in un processo di crescente presenza femminile nei ruoli di governo della Santa Sede. Dal 2013 al 2023, sotto il pontificato di Jorge Mario Bergoglio, la percentuale di donne nella Curia è passata dal 19,2% al 23,4%. Una rivoluzione tracciata con la costituzione apostolica Praedicate Evangelium del 2022, che ha aperto la strada alla possibilità per laici e donne di guidare i dicasteri, «incarico che in precedenza era riservato a cardinali e arcivescovi», come ricorda la Santa Sede su Vatican News.
Tra le figure di spicco emerse in questi anni, suor Alessandra Smerilli, dal 2021 segretaria del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo umano integrale; suor Raffaella Petrini, vice governatrice del Governatorato, da marzo sarà governatrice dello Stato Città del Vaticano, come Francesco ha annunciato nell’intervista da Fabio Fazio a Che tempo che fa sul canale Nove; e Barbara Jatta, la prima donna a dirigere i Musei vaticani. Segnali chiari di una svolta strutturale in corso.
Domenico Agasso
NP Febbraio 2025