L'educazione al centro

Pubblicato il 16-05-2025

di redazione Nuovo Progetto

Crediamo che un futuro migliore sia possibile se partiamo dall’educazione.
Crediamo che l’educazione sia una cosa seria. Crediamo nella promozione e diffusione della cultura dell’infanzia. Crediamo che l’educazione che mette al centro il bambino, cresca adulti sani ed in equilibrio con sé stessi e con il mondo che li circonda.
Per questo in questi anni abbiamo dedicato professionalità, tempo, risorse economiche, conoscenze e competenze ai servizi per la prima infanzia.

Grazie ad una collaborazione tra Sermig e Cooperativa Liberitutti, nel settembre 2010 abbiamo aperto “Il Nido del Dialogo”, in via Andreis 18/25 a Torino. Nel cuore il grande desiderio di accompagnare i più piccoli nei primi anni di vita e le loro famiglie in un tempo tanto delicato e prezioso.
La speranza di non interrompere il percorso educativo ai tre anni ma dare continuità anche negli anni successivi, diventa realtà nel settembre 2016 con l’apertura della scuola infanzia “Arsenale della Pace” nella stessa struttura del Nido del Dialogo.

Nell’ottobre del 2015 abbiamo aperto il Baby Parking “Il Dialogo” con la volontà di rispondere all’esigenza del territorio di un servizio più flessibile e per sostenere le mamme straniere nel poter frequentare corsi di italiano e tirocini lavorativi.
Con il crescere dell’esperienza e della professionalità abbiamo accolto la proposta di tenere aperta la scuola infanzia parrocchiale di Pecetto Torinese.
Dal settembre 2021 abbiamo portato lo stile, il metodo e la filosofia del Polo del Dialogo anche nella scuola infanzia “Santa Maria della Neve” e a novembre 2023 abbiamo dato continuità educativa aprendo, nella stessa struttura, anche il micronido.

Certi del valore di un servizio educativo nella riqualifica di un quartiere, a dicembre scorso (2024) abbiamo riaperto la scuola infanzia in via Lombardore, 27 a Torino, chiusa un paio di anni fa dopo 89 anni di sevizio.

“I piccoli della Pace” è l’ultimo servizio nato all’interno del nostro Polo Educativo.
Motivo per tutti noi di rimetterci in gioco e di continuare a scommettere sul valore dell’educazione.
Il pensiero pedagogico che muove lo stile educativo dei nostri servizi trova le radici nella pedagogia scientifica del novecento che in tempi più recenti, con l’evoluzione delle neuroscienze, ha portato l’educazione su un piano più strutturato, con metodi e strategie volti a passare messaggi fondanti nella formazione del bambino. L’agire educativo acquisisce significati e valori che mettono in evidenza la responsabilità da parte di chi opera in questo settore. Il fine ultimo è la formazione della persona nella sua globalità, un adulto in grado di pensare in modo autonomo e di relazionarsi con il mondo che lo circonda. Sulla base della letteratura scientifica e grazie all’esperienza maturata sul campo in molti anni di attività, abbiamo operato scelte che ci hanno portato a definire le linee di intervento che caratterizzano le nostre scuole.

Educazione emotiva:
rappresenta un processo che dura tutta la vita. Iniziare in fascia 0-6 anni significa lavorare sull’autoregolazione, prerequisito essenziale per la costruzione delle competenze future.

Educazione al conflitto:
rappresenta un approccio educativo necessario per imparare a gestire le situazioni conflittuali, che necessariamente si presentano in un percorso di socializzazione.
Un modo sano di gestione del conflitto, richiama l’esercizio di strategie come l’attesa, la capacità di riflessione, l’uso corretto delle parole, la gentilezza.

Educazione morale:
è un codice che nasce dalla relazione con altre persone e che permette la convivenza secondo regole condivise. Temi come il rispetto dell’altro, dei confini, dei ruoli e del bene comune, sono tematiche che sviluppano ed orientano ad una sana convivenza civile.

Educazione affettiva:
è un ambito che sostiene l’educazione emotiva e che permette di lavorare sul riconoscimento di tutte quelle emozioni che nascono dall’incontro con l’altro, all’interno di una relazione.

Educazione motoria:
il movimento rappresenta una sfera molto importante per i bambini, poiché attraverso la motricità sviluppano l’intelligenza, la strutturazione dello schema corporeo, la percezione di sé e dell’ambiente.

Educazione senso-percettiva:
i sensi rappresentano il canale primario di approccio al mondo, pertanto vengono favorite tutte quelle attività che attivano più canali, con esperienze multisensoriali e creative.

Creatività:
questo aspetto merita un’attenzione particolare e, all’interno dei nostri servizi, occupa un posto di primaria importanza. Studi scientifici dimostrano che lavorare sulla creatività in età 0-6 permette lo sviluppo delle competenze di problem solving in futuro e del pensiero divergente.

Le strategie e gli strumenti che vengono messi in pratica rispondono a criteri di flessibilità, nel rispetto delle caratteristiche di ciascun bambino e delle loro famiglie.
Questo aspetto risulta particolarmente importante nella nostra realtà che è caratterizzata da famiglie molto eterogenee e culturalmente diverse.
Abbiamo sentito così l’esigenza di trasmettere messaggi educativi trasversali che abbiano al centro la formazione della persona. Un esempio è il progetto “Felicizia” che vuole superare le barriere religiose per creare ponti comunicativi che possano mettere al centro valori universali come l’amore, l’amicizia, il bene, il rispetto, la pace.
In un contesto come quello del Sermig, l’educazione alla pace è un elemento fondante delle nostre prassi educative e delle azioni che possiamo mettere in pratica per costruire concretamente la pace.
La risposta sta sempre nell’educazione, creando situazioni ludiche che favoriscono i bambini nella sperimentazione di azioni che incoraggiano lo scambio, il dialogo, la comunicazione. Strumenti come la drammatizzazione, la narrazione, le letture, i giochi strutturati, le attività creative, rappresentano il mezzo pratico per mettere in atto i processi che intendiamo favorire.

Nel corso degli anni la genitorialità ha vissuto notevoli cambiamenti.
Abbiamo lavorato per adeguare il progetto di relazione con le famiglie, inserendo nuovi elementi al sostegno della genitorialità per aiutare le famiglie a muoversi nel mondo dell’educazione, un mondo impegnativo e complesso. L’obiettivo è quello di favorire la consapevolezza sul ruolo genitoriale, la responsabilità e l’intenzionalità educativa.
La competenza professionale dello staff risulta fondamentale nel lavoro quotidiano con i bambini e le loro famiglie.
Le educatrici lavorano in equipe, condividendo la programmazione didattica e la linea educativa, garantendo la continuità pedagogica nella crescita del bambino. Crescono nel loro ambito professionale nel confronto e partecipando a corsi di formazione gestiti dai professionisti.
 

Testi di Sonia Pagliarino, foto Archivio Sermig
NP Plus
NP febbraio 2025

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