Istruzione di qualità

Pubblicato il 07-07-2021

di Valentina Turinetto

Andare a scuola non è così scontato. Cosa fa negli Arsenali Il quarto obiettivo dell’Agenda 2030 punta ad assicurare che tutti i bambini e le bambine possano frequentare le scuole dell’infanzia e tutti i ragazzi e le ragazze completino un’istruzione primaria e secondaria libera, equa e di qualità che porti a rilevanti ed efficaci risultati di apprendimento.

Rispetto a circa 50 anni fa i livelli di istruzione nel mondo sono migliorati in modo significativo: si è passati da quasi il 30% dei bambini senza accesso all’istruzione, a circa il 9%. Resta critico l’accesso a scuola per i bambini che vivono in aree rurali povere o in zone di conflitto. Non è però sufficiente che i bambini varchino la soglia di una scuola per essere certi che riceveranno un’istruzione di qualità.

Talvolta si verifica la mancanza di insegnanti formati e qualificati, l’assenza di strutture sicure, la scarsità di strutture igieniche. Altre volte capita che i bambini arrivino a scuola, ma non possano trarre benefici dall’istruzione che gli viene offerta perché soffrono la fame, sono affaticati dal lavoro o da compiti domestici. Queste criticità rendono quindi necessario sottolineare ancora la necessità di lavorare affinché il diritto all’istruzione si attui pienamente per tutti.

L’aspetto della qualità dell’istruzione comunque è fondamentale per tutti i Paesi, anche per quelli in cui poter andare a scuola appare quasi una cosa scontata. Non a caso, in uno dei paragrafi dell’Agenda 2030 che specificano ulteriormente cosa si intende per istruzione di qualità si dichiara l’importanza che la scuola si adoperi affinché gli studenti vengano educati a diventare cittadini che sostengono lo sviluppo sostenibile e stili di vita sostenibili, i diritti umani, l'uguaglianza di genere, la promozione di una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale.

Anche il Sermig si è interrogato su queste tematiche e ha dato risposte che si sono declinate in molti modi differenti: dal corso di italiano per gli ospiti dell’Arsenale della Pace, al corso di alfabetizzazione per gli uomini di strada di San Paolo; dal doposcuola per i bambini dell’Arsenale della Piazza, all’asilo nido e scuola dell’infanzia per il quartiere di Porta Palazzo o alla scuola per bambini con disabilità all’Arsenale dell’Incontro in Giordania. In tutti questi percorsi avviati l’obiettivo primario non è stato solo quello di dare un’istruzione fine a se stessa, ma di accompagnare la persona, il bambino e la sua famiglia a scoprire o riscoprire il proprio valore e i propri talenti, da spendere nella propria vita, ma anche da trafficare nel mondo, come valore aggiunto da condividere nella società.

Le dichiarazioni presenti nell’Agenda 2030 sottolineano il ruolo fondamentale dell’istruzione per tutti, sintetizzato molto bene da una celebre frase del premio Nobel per la pace Nelson Mandela: «L’istruzione è l’arma più potente che si può utilizzare per cambiare il mondo».


Valentina Turinetto
NP marzo 2021

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