INDIA: Chi è Michael Anthony Windey?
Pubblicato il 31-08-2009
L’occasione per scoprirlo è il 25-26 settembre, grazie agli incontri organizzati da VRO Italia a Torino e Moncalieri (TO). Per non dimenticarci delle vittime dello tsunami.
L’occasione per scoprire chi è Michael Anthony Windey sono, il 25-26 settembre, gli incontri organizzati da VRO Italia a Torino (presso Sermig-Arsenale della Pace, Torino, Piazza Borgo Dora 61, ore 19) e Moncalieri (vedi locandina). Per non dimenticarci delle vittime dello tsunami.
Michael Anthony Windey è nato il 28 aprile 1921 a Buggenhout in Belgio. Durante i primi mesi della II Guerra Mondiale egli fu “profugo novizio” nella Francia del sud. Nel seguente periodo, a fine guerra, fu professore nel collegio gesuita di Bruxelles per tre mesi; in dicembre fu chiamato dal suo Superiore Provinciale per sapere se accettava di trasferirsi nell'India Britannica. Michael si imbarcò per l’India, che raggiunse il 1 febbraio 1946; Bombay e tutta l'India Britannica erano tappezzate di manifesti che invitavano gli inglesi ad andarsene: “out of India”. |
La battaglia iniziata da Gandhi nel 1915 portò l'India all’indipendenza alla fine della seconda guerra mondiale. Il prezzo dell’indipendenza dell’India fu molto alto: divisioni, deportazioni, stragi, violenze inaudite, oltre alla grande povertà di un Paese arretrato e sfruttato. In quegli anni padre Michael operò come missionario in più parti dell'India; prima a Bombay, quindi insegnando nello Stato di Bihar, prima al St. Xavier College, poi come professore di Sociologia all'Università di Ranchi, poi nello Stato di Darjiling, poi nell’estremo sud a Kodaikanal, Tamil Nadu, (1953-54) dove concluse la sua preparazione da Gesuita e prese i voti entrando nella Società di Gesù il 2 febbraio 1956. All'Università di Allahabad continuò i suoi studi (1954-55) spostandosi per un anno in Olanda a Den Haag (1959-60).
Nella sua attività missionaria fondò l'Istituto St.Xavier di Ranchi, in Bihar, e ne fu il primo Direttore. Fu anche, in quel periodo, direttore di scuole, promotore delle Congregazioni Mariane e di Organizzazioni Cattoliche di rilievo nello stesso Stato. È durante il periodo del Bihar, sino al 1967, che entrò in contatto con Jayaprakash Narayan, il celebre poeta indiano, e lavorò in collaborazione con lui. |
Ebbe un breve incontro con Gandhi e ne fu grandemente influenzato. Collaborò con J.C. Kumarappa, esperto di finanza, che aveva descritto il parassitismo fiscale inglese sulla pelle degli indiani poveri e che Gandhi aveva nominato “economista dei villaggi”. Kumarappa, diventato seguace di Gandhi, iniziò a lavorare su cosa, come e dove produrre per raggiungere il sarvodaya, ovvero il benessere di tutti, applicando la legge economica gandhiana per cui “nel mondo ci sono abbastanza risorse per il bisogno di tutti ma non per l'ingordigia di alcuni”: allora si deve fabbricare ed equamente distribuire il necessario, attingendo alla natura in modo non predatorio, con molto rispetto per animali e piante, e distribuendo il lavoro tra tutti. |
L'autosufficienza, di villaggio e ancor più nazionale, era un principio assoluto. La produzione doveva avvenire in forma cooperativa, in piccole unità di villaggio collegate tra loro; le industrie di base, e i servizi come le ferrovie e le poste, richiedevano una dimensione nazionale; e allora, scriveva Kumarappa, “sia il Governo a produrre, pur con rischi di spreco, perché la concentrazione della ricchezza in mano di pochi è uno spreco ancora maggiore”.
Le linee del pensiero di Kunarappa sono centrali per padre Windey. Nel 1969 fonda a Guntur la “Christian Relief Organisation”, poi diventata “Village Recostruction Organization”, il cui obiettivo è l’aiuto per la ricostruzione delle comunità dei villaggi. Il nome richiama il Village Reconstruction Programme di Gandhi. Popolarmente conosciuta in India come VRO, la base dell’Organizzazione è rimasta a Guntur, anche se le sue operazioni di ricostruzione delle entità rurali si sono sviluppate negli Stati del Tamil Nadu, Orissa, Maharashtra, Rajasthan, Delhi, Jammu & Kashmir e nell’Unione dei Territori di Pondicherry.
Il motto della VRO è: “villaggi migliori per un mondo migliore” ed i suoi volontari portano standard di progresso per la vita delle piccole comunità, creano centri d’insegnamento dove i ragazzi dei villaggi possono apprendere un lavoro, creano scuole, centri di salute in aree sperdute ove, se non ci fosse la VRO, sarebbero ben poche le opportunità degli abitanti. Nel 1992 Michael Windey è stato insignito del premio di “Uomo internazionale dell’anno” dall’International Biographical Centre di Cambridge (Inghilterra) e dal comitato US. Nel marzo 2001, lo “Xavier Labour Relations Institute of Ranchi” ha conferito il premio alla VRO per la Promozione della Pace Industriale e Sociale. L’ “International Nuclear Disarmament Forum”, co-fondato da Yehudi Menuhin (uno dei più grandi musicisti del nostro tempo, noto anche per il suo impegno umanitario - n.d.r.) in collaborazione con più di 40 leaders mondiali dell’Est e dell’Ovest conferirono a Padre Windey il “GLOBAL DIALOGUE PEACE AWARD” a Zug in Svizzera. Lo scorso anno è stato scelto tra sei eminenti personalità per ricevere il premio della Pace della Chiesa di Lovanio in Belgio. |
VRO Italia
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