Il pregiudizio d'impresa

Pubblicato il 21-02-2025

di Pierluigi Conzo

La disuguaglianza razziale ed etnica rappresenta un vero problema in molti Paesi. Tra le sue molteplici dimensioni, una delle più rilevanti riguarda il divario nella capacità di mettere in piedi un’impresa e di mandarla avanti con successo. Le minoranze, in particolare gli afroamericani, incontrano ostacoli significativi nell’avviare e mantenere attività imprenditoriali nei Paesi economicamente avanzati, spesso a causa di pregiudizi radicati e difficoltà nell’accesso a risorse economiche. Una recente ricerca pubblicata sull’American Economic Review ha esaminato una politica innovativa introdotta da Yelp – una piattaforma online nata nel 2004 negli Stati Uniti, pensata per aiutare gli utenti a trovare e recensire attività – per sostenere le imprese afroamericane, analizzando i suoi effetti sulla performance economica di tali imprese.

Nel 2020, Yelp ha introdotto un’etichetta che permette agli utenti di identificare facilmente le imprese di proprietà di minoranze, in particolare quelle afroamericane. L’idea di fondo è semplice: se i consumatori desiderano sostenere queste attività, ma non hanno strumenti per identificarle, una maggiore trasparenza potrebbe facilitare il loro accesso e incrementare la domanda. Tuttavia, questa scelta comporta anche dei rischi: esporre chiaramente la proprietà di un’impresa potrebbe attrarre pregiudizi o persino discriminazione da parte di alcuni clienti, potenzialmente peggiorando la performance di queste attività.

I risultati dello studio indicano, in realtà, che questa politica ha avuto un impatto sorprendentemente positivo. I ristoranti che hanno adottato l’etichetta all’interno di Yelp hanno registrato un aumento significativo della visibilità online: il numero medio di visite alle pagine delle attività è cresciuto del 65% rispetto al periodo precedente. Anche le vendite hanno beneficiato della nuova etichetta, con un incremento settimanale dei ricavi del 41%. Questo miglioramento, che ha portato le entrate da una media di 63 dollari a 89 dollari, è stato accompagnato da un aumento delle visite fisiche ai ristoranti.

Un aspetto particolarmente interessante è che il successo di questa iniziativa è stato trainato principalmente dai consumatori bianchi. Nonostante la presenza di pregiudizi razziali, molti di questi consumatori hanno scelto di sostenere le imprese afroamericane appena sono diventate identificabili tramite Yelp. C’è da considerare, comunque, che l’etichetta è stata lanciata in un periodo di forte attenzione mediatica verso le questioni razziali, in seguito alla morte di George Floyd e alle proteste del movimento Black Lives Matter. La rilevanza della questione razziale potrebbe aver amplificato il desiderio di molti clienti di supportare economicamente le comunità afroamericane.

Gli studiosi hanno esplorato le dinamiche che spiegano questi risultati, analizzando l’influenza del contesto politico e demografico. Gli effetti sono stati più marcati in aree a prevalenza bianca, con una maggiore apertura verso le minoranze, e in zone dove il Partito Democratico è più radicato. Ciò suggerisce che il successo di politiche simili dipende fortemente dal contesto socio-politico.

In conclusione, rendere più visibile l’identità delle imprese può migliorare le opportunità economiche delle minoranze, ma il successo di tali iniziative richiede un ambiente culturale e politico favorevole. In un mondo sempre più digitale, strumenti come l’etichettatura offrono soluzioni relativamente low-cost per promuovere l’inclusione economica e sociale di imprenditori appartenenti a gruppi etnici storicamente discriminati.


Pierluigi Conzo
NP Dicembre '24

 

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