Giardino

Pubblicato il 24-11-2022

di Fabio Arduini

Un pezzo di terra recintato. Di tutti i giardini che sono esistiti ed esisteranno, in mille e mille diverse tipologie, l’elemento costante è il recinto. Dentro, una cura speciale, al di fuori, quella stessa cura non è garantita. Il recinto ne è la condizione fondamentale, anche quando viene volutamente rimosso, o al limite addirittura omesso. Perché il confine tra ciò che è giardino e ciò che sta intorno non è per forza una barriera fisica. Ciò è possibile grazie al fatto che esiste qualcosa a proteggere i giardini, che siano leggi, consuetudini, la saggezza delle persone; ma anche il fatto che il giardino si comporta proprio come tale: quando riceve attenzioni, intelligenza, dedizione, lui risponde portando frutti, benefici, bellezza.

È il riconoscimento che si dà al giardino che ne fa il suo vero recinto, magari anche l’unico. E poi non per forza un recinto comporta esclusioni: proprio come un cancello senza lucchetto lascia entrare chi lo desidera. Però, a chi lo oltrepassa, il recinto chiede di comprendere e accettare le sue regole. Per esempio non far scappar via i cani che vengono portati dentro a scorrazzare; per esempio non costruirci dentro altri recinti privati ed esclusivi.

Fabio Arduini
NP Agosto – Settembre 2022

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