Giandonato Salvia

Pubblicato il 01-06-2022

di Roberto Lerda

Giandonato Salvia è un giovane di 32 anni. Laureato in economia, ha dato vita a un progetto che vuole rendere l’economia applicata alle nuove tecnologie un’opportunità per aiutare i più bisognosi.
La sua idea, però, non nasce solo dagli studi intrapresi, ma anche da alcuni esempi di vita: innanzitutto la sua famiglia, da tempo impegnata in Africa con la Onlus Solidarietà Missionaria, e poi l’incontro con la storia di Carlo Acutis, giovane beato appassionato di tecnologia e amico dei poveri.

Il progetto, nato tra i banchi di scuola universitari, si chiama Tucum ed è dedicato proprio a Carlo Acutis. Tutto è partito da una domanda: «Perché non posso applicare il concetto del dono, della gratuità, del “caffè sospeso” a ogni cosa che riguardi l’economia? E quindi è nato tutto: un vestito sospeso, un panino sospeso, un farmaco sospeso, un’economia sospesa».
Tutto ciò si concretizza in un’applicazione, gestita dalle realtà no-profit aderenti, che permette di trasformare il denaro in crediti caricati su tessere: queste vengono poi consegnate dagli enti alle famiglie perché possano acquistare i prodotti nei negozi convenzionati. «Si accompagna la famiglia in modo discreto e dignitoso e si permette alla piccola attività di quartiere di lavorare. La bellezza è proprio la fraternità che c’è in questo progetto perché ognuno fa la sua parte: la persona che ha disponibilità in più e dà quello che ha nel cuore, l’ente che deve monitorare e accompagnare le famiglie in difficoltà e le attività che aderiscono».
Proprio per questo suo contributo nella promozione di un uso sociale delle nuove tecnologie Giandonato è tra i 33 nominati Cavalieri dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana dal presidente Sergio Mattarella. E uno degli aspetti più belli dell’economia sospesa è che proprio le persone più bisognose sostengono il progetto, dando simbolicamente pochi euro al mese per il servizio offerto e di conseguenza responsabilizzandosi. È un circolo virtuoso, con un grande insegnamento: nessuno è uno scarto, ma il piccolo contributo di ognuno aiuta gli altri e bisogna averne cura.


Roberto Lerda
NP febbraio 2022

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