Gauff: pregare per l'avversario
Pubblicato il 28-06-2025
GAUFF
C’è una campionessa di tennis, Coco Gauff, che sfoggia un sorriso spiazzante, solo un dettaglio della sua bellezza, quando svela il modo originale di pregare. Lei si rivolge a Dio non per chiedere la vittoria, bensì per chiedere che la sua avversaria, e lei stessa, non si facciano male durante la partita. È un modo nobile di esercitare la cultura sportiva, paragonabile a quello di tanti altri atleti, ma forse con finalità più egoistiche prima delle gare.
ALTRUISTA
SCARLINO
A Rozzano si è svolta l’iniziativa “Un gancio da Dio”. Per un giorno, nell’oratorio, è stato allestito un ring, il primo al Nord, e il secondo in Italia, con l’obiettivo di renderlo permanente. L’organizzatore è don Luigi Scarlino della pastorale giovanile locale, con il movimento dei Colpitori, fondato da Federica Guglielmini e Dome Bufalo. Il nome deriva dal fatto che poeti e pugili hanno la necessità di colpire: lasciare il segno.
LIRICO
GILLI
La grande nuotatrice paralimpica Carlotta Gilli porta corsi gratuiti, in piscina, per bambini con disabilità: «Vorrei che la loro vita non fosse diversa da quella dei coetanei. Conta che siano felici». Si è guadagnata il soprannome di “Wonder Gilli”, perché si dedica a tante attività, come l’università (la psicologia) o un libro che ha scritto per raccontare la sua esperienza. Per lei, il nuoto è una filosofia, un modo di stare al mondo, secondo regole precise.
WONDER
PARKINSONAUTI
I dati scientifici dicono che il morbo di Parkinson è la patologia più diffusa fra gli ex pugili, e i rugbisti. In Italia, Stefano Ghidotti ha fondato una comunità unica di parkinsoniani e sportivi. Sulla sua scia, altri amatori, nonostante i problemi di salute, riescono ancora a praticare discipline come il triathlon, il nuoto, il running e il ciclismo. Si tratta di una comunità sportiva, che negli anni ha raccolto oltre 450 soci sparsi in tutta Italia.
INARRESTABILI
AHMADI
Atefeh Ahmadi è stata l’unica atleta rifugiata nei Mondiali di sci. Lei, in fuga dall’Iran, vuole continuare lo sport ed essere libera. Si allena in Germania grazie al Comitato Internazionale Olimpico, e gareggia da indipendente. È stata portabandiera dell’Iran nelle Olimpiadi invernali di Pechino 2022, 3 volte medaglia d’argento ai campionati asiatici. La scelta di abbandonare il suo Paese è stata necessaria per vivere serenamente.
LOTTATRICE
ROSSI
Non è Pablito Rossi, grande campione scomparso, ma Pepito Rossi, grande campione… apparso. Apparso ogni tanto, quando riusciva a riprendersi da uno degli innumerevoli infortuni. È giusto salutare il ritiro di questo ragazzo che darà l’addio al calcio in marzo, a Firenze, a 38 anni, perché il condizionale, nel suo caso, non era una scommessa. Sarebbe diventato veramente un asso se il destino non lo avesse beffato.
SFORTUNATO
ORMEZZANO
Ho il cuore spezzato per la scomparsa di un collega, che è stato mio direttore a Tuttosport: Gian Paolo Ormezzano. Mi piace ricordarlo qui, soprattutto per il legame che aveva con l’ambiente cattolico, e cioè con il settimanale Famiglia Cristiana. Vengono in mente i tempi eroici delle Olimpiadi di Roma 1960, quando fu Ormezzano a riportare la medaglia d’oro Berruti in macchina, senza autostrada, a Torino.
LEGGENDARIO
Carlo Nesti
NP marzo 2025