Due profeti di pace

Pubblicato il 06-11-2024

di Redazione Sermig

Le sue ultime parole, la sera del 27 agosto 1999, sentendo diminuire le forze, sono state: «Sto andando alla casa del Padre». Che bella vita! Lo stesso dom Hélder ripeteva con ardore: «Come è bella la vita quando ci sono ragioni per viverla». La sua esistenza è stata per tutti un grande dono di Dio. Dom Hélder si è sempre lasciato trascinare da Dio, attraverso Suo Figlio, verso la passione profonda per il bene, l’unione e la pace tra tutti.

Chi non si ricorda del suo coraggio e della sua tenacia nell’annunciare la pace nelle più lontane regioni del mondo? Uomo di consenso, di concordia, trovava sempre la parola ispirata per aggregare le persone e dare loro un messaggio di speranza! Per il popolo brasiliano, e particolarmente per la comunità cattolica, dom Hélder rappresenta l’inviato della Provvidenza per la difesa e la promozione della dignità della persona umana. Durante il periodo del governo militare ebbe il coraggio di mettersi a fianco dei perseguitati per impedire le arbitrarietà del governo; per questo fu incompreso e patì ostilità, ma senza scoraggiarsi. Resistette con fede a tutte le minacce. Riuscì a unire le comunità, a mantenere viva la fede, evitando qualunque violenza e vendetta.

Tra i vescovi ebbe una missione singolare. Partecipò alla nascita della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile (cnbb), e del celam (Consiglio Episcopale dell’America Latina), così come partecipò con opera intelligente e ispirata al Concilio Vaticano II°, alla Conferenza di Medellin (1968) e alla Conferenza di Puebla (1979). Amico e voce dei poveri, è stato definito dal Papa Giovanni Paolo II° “fratello dei poveri”, affiancandolo a Madre Teresa di Calcutta ed Ernesto Olivero, con i quali ha mantenuto la più stretta amicizia e comunione di ideali. Dom Hélder vedeva sempre il lato positivo degli eventi. Evitava le critiche. Desiderava costruire. Convinceva con l’amore e con il perdono. Sapeva ascoltare e comprendere. Il suo segreto era l’intensa vita di preghiera, con lunghe ore davanti al Santissimo. Alla presenza di Cristo sapeva trovare luce e forza per la sua vita instancabile a servizio dei fratelli, specialmente i più poveri.


Redazione Sermig
NP agosto/settembre 2024

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