Distruggiamo la vita nella nostra casa

Pubblicato il 20-05-2021

di Carlo Degiacomi

Da quando il premio Nobel per la chimica Paul Crutzen, nel 2000, ha teorizzato che siamo nell'era dell'Antropocene, si è cercato ditrovare parametri e metri di misura per capire come l'uomo riesca sempre più a modificare la vita, l'ambiente, il clima, l'ecologia della Terra.

Voglio citare due spunti che analizzano il rapporto tra la massa prodotta dall'uomo e la biomassa vivente (dalle piante ai batteri, dagli animali ai virus). Uno è un video grafico animato, ottimo strumento didattico e divulgativo. L'altro è uno studio scientifico complesso con molti calcoli da interpretare. Entrambi sono stati accolti (vedi la rivista Nature) con titoli come "Il sorpasso!".

La massa antropica (ciò che produciamo artificialmente) ha superato in peso la massa vivente di tutto il pianeta. Ricordo che tutti gli uomini in termini di peso rappresentano lo 0,01% degli esseri viventi. Il simbolo di questa affermazione è asse a due posti è in equilibrio su un perno centrale rappresentato dalla Terra. A sinistra si "siedono" tutti i prodotti dell'attività dell'uomo; a destra tutti gli esseri viventi (https://anthropomass.org/).

Lo studio è del Department of plant and environmental sciences del Weiz- mann Institute of Science (coordinata dal prof. Ron Milo) pubblicato a dicembre 2020. Tutti insieme i prodotti dell'uomo corrispondono ad un peso di 1,1 teratonnellate. In testa all'elencodelle produzioni c'è il cemento (40% del totale), cui va aggiunta una quota equivalente di sabbia e pietrisco usati come materiale base per strade ed edifici. Gli altri materiali sono: metalli, asfalto, mattoni, legno, vetro, plastica... La massa della plastica, con i suoi 8 miliardi di tonnellate è il doppio di quella di tutti gli animali che vivono in acqua e sulla terraferma. Gli edifici hanno una massa maggiore di quella degli alberi. Per produrre tutto questo materiale l'uomo ha quasi dimezzato la biomassa della Terra, facendola crollare da 2 a 1 teratonnellata.

Senza inversioni di marcia, entro il 2040, il peso dei materiali prodotti dall'uomo potrebbe superare le 3,3 teratonnellate, cioè sarà tre volte il peso di tutti gli esseri viventi, posto che rimanga quello attuale già fortemente ridotto a causa dell'uomo.

Il calcolo è stato fatto per difetto perché ad esempio non sono conteggiati i rifiuti (altri 100 miliardi di tonnellate e la massa è pesata al netto del suo contenuto d'acqua, come se fosse secca.

L'analisi inoltre non tiene conto di miliardi di tonnellate di terra spostate durante l'estrazione di minerali come il carbone o quante tonnellate di minerale sono stati lavorati per ottenere un piccolo peso d'oro (es. una fede di matrimonio). Se il calcolo riuscisse a prendere in considerazione tutti questi aspetti del ciclo di vita di alcuni materiali si potrebbe anche scoprire che non è nel 2020 che la massa antropica ha superato la biomassa naturale, ma ciò è avvenuto nel 1977! Come potete capire non è una questione matematica e statistica, è una questione di sostenibilità: meglio metterla a fuoco!


Carlo Degiacomi
NP febbraio 2021

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok