Dalla culla alla fraternità
Pubblicato il 14-03-2025
La famiglia può essere la culla in cui si impara a relazionarsi con gli altri, il luogo dove si vede come possono funzionare, nel bene e nel male, i rapporti con chi ci circonda, fin da quando siamo piccoli. Anche se le nostre famiglie si stanno rimpicciolendo, abbiamo ancora la possibilità di coinvolgere i nostri figli in modi sani e aperti di rapportarsi con le persone che ci circondano. Come sempre, però, vale solo l’esempio, e questo non prevede finzioni: si riesce a trasmettere quello che si vive veramente. Sincerità, apertura, rispetto, accoglienza, fraternità… o fanno davvero parte del nostro essere o non arriveranno a far parte del bagaglio dei nostri figli. Ma dato che la famiglia perfetta non esiste, e non esistono neanche i genitori perfetti, viene da pensare che non ci sia speranza di crescere tutti bene nel vivere la prossimità. Abbiamo una possibilità in più: allargare l’esperienza di una famiglia a una comunità, dare ai nostri figli la possibilità di vedere relazioni vissute in un ambito più largo, in una realtà dove la volontà di provare a stare insieme prevale sui limiti di ognuno, dove la libertà e la voglia di creare comunione vanno di pari passo e le relazioni sono curate perché ognuno possa esprimere il proprio talento.
Eva & Ale
NP Dicembre '24