Dal sole alla luna

Pubblicato il 10-08-2022

di Sandro Calvani

La voglia di muoversi è la prima aspirazione umana alla libertà: dapprima la voglia di camminare e di correre di un bambino, poi la voglia di una bicicletta o di uno scooter che spesso sbocca nell´aspirazione a usare o possedere un´automobile o addirittura un minibus o un camper. La disponibilità di sistemi di trasporto di massa, come reti di autobus, treni, metropolitane, trasporti marittimi e fluviali, viene considerata ovunque nel mondo come un indicatore di buon governo e di qualità della vita. Il tipo di mobilità di un popolo è una caratteristica visibile del suo sviluppo e della sua cultura, tanto che i trasporti tipici di un territorio, come un tuk-tuk per il sud-est asiatico e i mini-bus per l´America latina, sono ormai vere e proprie icone sociali.

Nell’era di cambiamento che viviamo, insieme al cambiamento climatico e all´aspirazione dei giovani a badare all´essenziale, i sistemi di trasporto oltre a essere un potente motore di innovazione industriale sono divenuti un volano di veloce trasformazione profonda delle società civili. Inoltre essi mostrano la grave disuguaglianza di ricchezza tra i paesi e al loro interno. La grafica dimostra per esempio la pessima distribuzione di automobili nel mondo e gli enormi interrogativi che sorgono per il futuro. Infatti se i cinesi o gli indiani si proponessero di costruire e vendere tante auto quante sono considerate “normali” in Europa e negli Stati Uniti, verrebbero a mancare sia le materie prime per fabbricarle che l´energia per farle muovere.

Intanto l´Asia investe molto nella captazione di energia solare, con pannelli solari soprattutto cinesi sempre più economici. Il continente asiatico sta conquistando il mercato dei nuovi veicoli elettrici e sta diventando leader dell'innovazione, dalle batterie al software di guida autonoma, all´intrattenimento all´interno delle auto e dei mezzi di trasporto pubblico e all’alta connettività tra le persone e i sistemi di trasporto.

Le vendite di veicoli elettrici in Cina, Giappone, India e Indonesia aumenteranno del 36% l´anno fino a 20 milioni di unità entro il 2030, dai circa 2 milioni di oggi, rappresentando la maggior crescita al mondo. La Cina avrà la maggioranza delle vendite di veicoli elettrici, con quasi 18 milioni di unità vendute nel 2030 rispetto agli 1,8 milioni di oggi. Tra il 2022 e il 2024, l'Indonesia accrescerà l´intero settore dei trasporti del 97%, l'India del 59% e il Giappone del 45%. Il mercato globale delle batterie per veicoli elettrici salirà a 356 miliardi di dollari dai 17 miliardi di dollari del 2020, il 60% in Cina. L´imminente rivoluzione dei veicoli elettrici sarà anche un vantaggio per l'Indonesia, che ha le più grandi riserve di nichel del mondo; produrrà circa 450.000 tonnellate di nichel e 50.000 tonnellate di cobalto nei prossimi anni, gran parte delle quali dedicate alla produzione di batterie.

Gli investitori definiscono moonshot il settore dei nuovi motori, cioè con probabilità di guadagni che schizzano in alto fino alla luna. Sarà crescita a energia solare o con guadagni lunari? Ciò che è chiaro è che l'Asia è pronta a guidare il settore negli anni a venire.


Sandro Calvani
NP aprile 2022

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