Corduroy

Pubblicato il 10-03-2025

di Elisa D’Adamo

I pantaloni di velluto a coste sono tornati di gran moda. Tanti i modelli avvistati sulle passerelle autunno inverno 2024-25. I più attuali sono larghi, ampi sulle gambe fino alla caviglia, in un gioco di proporzioni che strizza l’occhio agli anni ’70. Un capo basic, caldo e confortevole che può sostituire il jeans nell’indosso quotidiano. Il velluto a coste, corduroy in inglese, ha una texture inconfondibile, morbida e resistente, e dona quel gusto un po’ retrò a ogni look. Già in uso nell’Antico Egitto, era chiamato fustagno dall’arabo Al-Fustat, sobborgo del Cairo donde questo tessuto veniva importato. Costituito da una trama di cotone e un ordito in lino, era allo stesso tempo morbido e resistente e utilizzato dalla popolazione sia per abiti da lavoro sia come tessuto da tappezzeria. Il velluto a coste diventa trasversale: amato dalla Chiesa cattolica per la realizzazione degli abiti liturgici, utilizzato per le attività all’aperto come la caccia e per le uniformi dei soldati. Nel pieno della rivoluzione industriale entra nel guardaroba di tutti e viene definito il “velluto dei poveri”. Durante tutto il XX secolo ciclicamente è passato e tornato di moda molte volte, come negli gli anni ’70 e negli anni ’90, fino ad arrivare ai giorni nostri. Un tessuto carico di simboli che oggi si riafferma come macro-tendenza sulle passerelle e sulle strade del mondo.


Elisa d'Adamo
NP dicembre 2024

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