Controllo

Pubblicato il 12-09-2020

di Fabio Arduini

Controllo è una parola cresciuta in terre straniere, con significati diversi che la lingua italiana ha importato e fuso insieme. Il contro-ruolo era il sistema escogitato Oltralpe per impedire errori umani nei registri ufficiali, così per noi oggi controllare (dal francese contrôle) significa stanare gli errori. Dominare, avere l’ultima parola nelle decisioni, determinare l’andamento di un fenomeno, sono invece significati importati dall’inglese (control).

Abbiamo un curioso rapporto con il controllo: ricercato, in quanto ci permette, per esempio, di proteggere i bambini o i malati. Ma anche temuto dato che ne percepiamo il contrasto con la libertà e la crescita. E poi adorato, perché siamo tentati di riporre la nostra speranza in un dominio degli eventi concreto, continuo, totale. Però il controllo resta una chimera, quanto più si pretende di stirarlo sull’intera realtà allontanandolo da ristretti e misurabili ambiti.

Fabio Arduini
Np giugno / luglio 2020

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok