Carattere
Pubblicato il 04-02-2025
Questa parola si muove come un pendolo e lascia un segno. La sua origine ci viene dal greco, ma ciò che indica è perfino più antico. Ha a che fare con varie cose, e innanzitutto con le impronte. Ecco come mai pendola: perché ora indica l'oggetto che lascia l'impronta, ora l'impronta che viene lasciata. Ha a che fare con gli stampi, i sigilli, i caratteri tipografici. Il segreto di un buon carattere è lasciare segni distintivi e, per l'appunto, caratteristici. Ancora, ha a che fare con il teatro (e il cinema): gli attori caratteristi sono quelli immediatamente riconoscibili, che non appena compaiono sulla scena si sa già che ruolo avranno nella vicenda. Ha a che fare con le persone, ed è di nuovo un pendolare: da una parte è ciò che ci permette di accomunare, per qualche somiglianza interiore o esteriore, persone che, altrimenti, poco avrebbero in comune. Dall'altra parte il carattere rivela di ciascuno la sua irripetibile specificità.
Il carattere è la forma che ognuno assume come se ricevesse lo stampo dalla vita, ed è anche lo stile personale con cui lascia nel mondo il segno. In genere si dice che ogni persona ha il suo carattere, ma forse è più interessante cambiare parzialmente il punto di vista: ogni persona non ha, ma è un carattere, un carattere vivente. È per questo che il carattere umano, a differenza di quelli tipografici, si può anche migliorare.
Fabio Arduini
NP novembre 2025