Capolavori
Pubblicato il 12-10-2024
In questo tempo i nostri ragazzi un po’ più grandi sono impegnati a individuare, nel corso del loro anno scolastico, un’attività svolta o un qualche impegno extra-scolastico che possa essere definito un “capolavoro”, cioè un percorso che li ha portati a sviluppare nuove capacità o mettere in gioco il loro modo di essere.
Generalmente siamo propensi a pensare al capolavoro come a un’opera di assoluto valore, e spesso usiamo espressioni che sembrano costringerci a raggiungere livelli di eccellenza irrealizzabili, come se dovesse essere una ”missione universale”, quella di primeggiare.
Invece ci siamo resi conto vivendo l’avventura del Sermig che i capolavori si costruiscono insieme: non si tratta di accettare sfide impossibili che richiedono capacità o sacrifici incredibili. Si tratta di mettere a disposizione ogni piccola capacità ricevuta in dono, metterla a servizio di un sogno comune, accogliere i doni diversi che ognuno possiede e solo allora realizzare davvero qualcosa che supera le aspettative, risplende, salva il pezzo di mondo che ci è stato affidato.
Così il capolavoro non è più frutto dell’io ma del noi, evidenza che nessuno basta a sé stesso: insieme siamo liberi di esprimere i nostri talenti e, unendo i talenti di ognuno, possiamo realizzare davvero qualcosa di “mai visto” da cui un mondo nuovo può cominciare.
Eva & Ale
NP giugno / luglio 2024