Bones and all di Luca Guadagnino

Pubblicato il 05-02-2023

di Davide Bracco

Meglio di tante parole, a volte parlano i numeri. Nel fine settimana di metà ottobre, nei cinema italiani, si sono avuti -15% di incassi rispetto al weekend della settimana precedente, -26% rispetto allo stesso periodo del 2021 e -52% rispetto allo stesso periodo della media degli anni pre-Covid 2017-18-19.

In pratica in 5 anni si sono persi la metà degli spettatori che prima, anche per ragioni inconsce, hanno disertato la sala come luogo chiuso, ma ora non la frequentano più per ragioni eminentemente economiche dovute dalle conseguenze della crisi ucraina. La controprova si è avuta del resto lo scorso settembre quando, durante una settimana a prezzi molto scontati (ma chiaramente non sostenibili durante tutto l’anno dall’industria cinematografica), i cinema si sono ripresi e hanno registrato buoni numeri di presenze. La minor disponibilità di fondi a disposizione probabilmente condiziona a sua volta la scelta dello spettatore, sempre più esigente di fronte alla tanta offerta e induce anche un acuito senso di responsabilità in chi scrive e propone.

A bando di dubbi, il film del mese è Bones and all, ultimo lavoro di Luca Guadagnino, uno dei più interessanti registi italiani dell’ultimo decennio, assurto dopo i suoi primi lavori (Io sono l’amore su tutti del 2009) a fama internazionale con Chiamami con il tuo nome (4 candidature agli Oscar 2018).

Questo suo nuovo film è il primo girato negli USA e più precisamente nelle pianure centrali del Midwest (tra gli Stati dell’Ohio e Kentucky) dove a metà degli anni ‘80 vagano due giovani, Maren e Lee (interpretati da Taylor Russell e Timothee Chalamet), ai margini della società e uniti da un amore totalizzante e da un passato molto complicato. Una vicenda melodrammatica che da subito si innesta con una tematica horror sorprendente (e che non svelerò) a conferma di quanto la letteratura e il cinema dell’orrore siano spesso il mezzo migliore per analizzare i turbamenti dell’animo umano. E questo lavoro potrebbe essere uno degli esempi migliori degli ultimi anni.


Davide Bracco
NP novembre 2022

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