Bene davvero
Pubblicato il 16-03-2025
Vorremmo essere tutti di un pezzo, ma basta niente a farci andare in mille pezzi. Facciamo finta di essere felici, di stare bene, di sapere tutto. Siamo fragili e inconsistenti, grandi e grossi, ma fatti di niente, una parola soltanto ha il potere di romperci. Mettiamo le spine come le rose per non essere mangiate dagli animali, sino a che non scompaiono colore e profumo. Ci svegliamo di soprassalto nel cuore della notte, un buco gigante nella pancia, tutto dorme tranne noi. Fissiamo il soffitto, senza sapere più che dietro c'è il Cielo.
I bambini ancora non la conoscono la faccenda delle spine, sono troppo pieni di verità per poter fare finta. Non gli basta riempire quel vuoto di cose, fare passare in qualche modo il tempo. Il male cercano di tenerlo dentro, ma viene fuori. Le spine si staccano, le protezioni saltano. Il rumore è troppo forte, i pensieri vanno troppo veloce. Il cuoricino batte forte, troppo forte. La paura esce perché arriva il punto in cui non ce la fanno più a trattenerla.
Tremano e piangono, si imbronciano, gridano e mordono, si contorcono, sputano e spingono. Vogliono fare da soli anche quando non riusciranno mai. Lanciano via le scarpe per protesta, rovesciano il piatto, si rotolano per terra e ci dicono cose bruttissime. Cacciano via e picchiano anche le persone che amano, sino a quando sfiniti non crollano. Sono minuscoli ma si agitano così tanto che ci vuole una brigata per fermarli. Noi pensiamo a cosa stiamo sbagliando. Ma è solo paura. Quella che abbiamo tutti, quella che noi ci teniamo dentro.
Non andare bene. Non essere abbastanza. Bravi, belli, grandi, forti, speciali, importanti. Quella che è difficile dire con le parole, perché non bastano oppure non vengono. E noi vorremmo ammazzarli quando si fissano
per uno stupido dettaglio. Ma quella piccola cosa da aprire o da chiudere, di un colore invece che di un altro, da mettere a dritto oppure a rovescio, è molto di più. È il loro bisogno profondo di andare bene davvero, essere abbastanza per noi. Il soffitto loro lo riempiono di stelline luminose e prima di dormire, almeno ancora per qualche tempo, si ricordano del Cielo.
Nel buio della notte stringono una mano e i pensieri non smettono di andare veloci. Sanno che basta un bacio per risvegliare il mondo.
Sognano di trovare domani e sempre cuori grandi abbastanza, braccia forti tantissimo. Occhi aperti sempre che vogliono loro e guardano soltanto loro.
Marco Grossetti
NP dicembre 2024