Basta mugugni

Pubblicato il 23-04-2023

di Corrado Avagnina

Diventare sempre più sensibili a quanto sta accadendo è una mission da condividere e diffondere. Infatti i giorni che ci toccano non sembrano incoraggianti. I motivi per essere preoccupati sono dietro l’angolo. A cominciare dai rincari. Bisogna essere molto avveduti per sbarcare il lunario. I costi lievitati al distributore di gasolio e benzina ci segnalano che l’aumento si allargherà poi a macchia d’olio, perché i prodotti viaggiano su gomma. E tornano in pista richiami, a volte impercettibili, a non sprecare, a stare alla larga dal superfluo. Insomma, inviti a una vita più sobria. Anche perché il rischio è che le incertezze e le incognite di oggi durino a lungo e si aggravino ulteriormente.

Dall’Unione Europea ci arriva un avvertimento: infatti per il 98% degli italiani, adesso, la preoc-cupazione più onerosa e assillante sta nel costo della vita. È proprio il carrello della spesa a mettere in fibrillazione, portando tutti con i piedi per terra e con la mano al portafoglio, senza scampo. Su questo terreno si attende la politica, perché faccia la sua parte. Ma si ha l’impressione di una certa impasse, nonostante le molte parole in proposito. Il rischio è non vedere i risultati che si attendono. Anche perché i salari non sono adeguati all’impennata dei prezzi. L’inflazione, poi, corrode il potere d’acquisto, aggiungendo affanno, anche in prospettiva. E intanto stanno retrocedendo le attenzioni per la transizione ecologica, mentre i cambiamenti climatici continuano ad allarmare. Basti pensare alla siccità, anche in inverno, che scombina tutto: dal rubinetto di casa all’agricoltura nei campi.

L’avvertimento della Madre Terra è forte e insistente, ma non lo si sa ascoltare a dovere. Insomma non tira una buona aria. E sarebbe interessante porsi in ascolto, oggi, delle nuove generazioni che hanno davanti un futuro per nulla rassicurante.

Anzi… In questo domani, va inserita, purtroppo e tristemente, un’appendice tragica che si pensava risolta: la guerra con le sue atrocità, le sue distruzioni, le sue sofferenze, le sue assurdità. Chissà se questi pensieri, che non vogliono rinunciare alla speranza anzi desiderano alimentarla, possono sollecitare consapevolezze più profonde, oltre i mugugni (anche giustificati)?


Corrado Avagnina
NP febbraio 2023

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