Appartamento

Pubblicato il 22-03-2022

di Fabio Arduini

Ecco una parola molto moderna, sia che pensiamo alla sua nascita (secolo XVI), o ancora più alla sua affermazione su larga scala (inizio Novecento), sia che riflettiamo sulla cultura contemporanea occidentale. Può lasciare spiazzati l'esercizio mentale di immaginare come sarebbe vivere in case che non sono appartamenti: funziona soprattutto per gli abitanti delle città, dato che l'appartamento proprio qui si è imposto come standard. Il format che conosciamo è stato sviluppato in America: c'è dentro anche il bagno, appartamento nell'appartamento. Non era scontato, soprattutto in Nord Europa, a causa di regolamenti edilizi che prescrivevano edifici con locali wc in comune ai piani ammezzati. Ha avuto successo grazie alla promessa di regalare nuovi comfort abitativi di serie, e una grande separazione dal mondo al di fuori. Giustamente non poteva mancare la necessità di garantire anche un sufficiente isolamento acustico da strade e vicini rumorosi. Oggi si registra la nostalgia per tipologie abitative che tanti nonni avevano abbandonato, tipo case di ringhiera; e soprattutto emerge l'esigenza di ritrovare un equilibrio, cercando soluzioni per bilanciare spazi per la vita privata e spazi di vita in comune. C'è tanto da inventare, probabilmente anche da riscoprire.


Fabio Arduini
NP dicembre 2021

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