2025 passi di pace
Pubblicato il 26-04-2025
Sami sogna un giorno di correre più veloce di Flash, Sirin desidera una famiglia gentile piena di amore, Malak chiede ai grandi se, come regalo per il suo compleanno, possono smettere di fare la guerra. 2025 Passi di pace è la marcia con cui il Sermig, lo scorso 29 dicembre, ha salutato l'anno vecchio per dare il benvenuto a quello nuovo, riempiendo le strade di Torino con i sogni e i desideri dei più piccoli, perché come ha scritto Ernesto Olivero, «la luce brilla di più quando la notte è buia». Proprio in un tempo in cui la guerra sembra più vicina della pace, abbiamo la necessità di non arrenderci e immaginare un futuro diverso per cui ognuno di noi ha la possibilità di impegnarsi, facendo diventare il mondo in cui viviamo, un posto un po' più gentile.
Insieme ai bambini e ai giovani dei quartieri multietnici Aurora e Barriera di Milano, accompagnati dalle loro famiglie, hanno camminato, cantato, ballato e fatto silenzio quasi 350 giovani arrivati da tutta Italia all'Arsenale della Pace, chiamati a fare la differenza nella vita degli altri per risvegliare testa e cuore delle comunità e delle città in cui vivono.
È stato un giorno di festa in cui respirare tutta l'aria possibile e riempirsi il cuore di speranza, senza volere dimenticare nessuno, soprattutto chi deve fare i conti ogni giorno della sua vita con la cattiveria della guerra. Ricordandoci di quanto siamo fortunati, di quanto è bello essere insieme agli altri, di come davvero ognuno di noi può cambiare e fare cambiare le cose che ha attorno. Perché come ha raccontato Amina, «la paura di non riuscire a esaudire i miei sogni è tanta, ma so anche che se una cosa la si desidera con tutto il cuore, si avvera».
Marco Grossetti
NP gennaio 2025
La marcia di oggi è l’occasione per partire dai sogni e dai desideri dei bambini e dei ragazzi.
In molti ci hanno detto che non vogliono più sentire le notizie del telegiornale perché ci sono troppe guerre e tragedie. In loro sta aumentando l’angoscia e la paura per il domani.
Abbiamo pensato così di offrire loro un segnale concreto per continuare insieme un cammino di pace e fiducia. Certo non fermeremo tutte le guerre del mondo, però – con l’impegno quotidiano per gli altri – possiamo educare le nostre coscienze affinché tutte le scelte che dipendono da noi siano scelte di pace. Ogni giorno, con le nostre decisioni, possiamo rinnovare il nostro sì alla pace, alla speranza e al bene.
Rosanna Tabasso
NP gennaio 2025