Una nuova stagione

Contrastare il virus, incentivare la campagna di vaccinazione, sostenere e far ripartire l'economia, considerare la scuola e l'educazione una priorità, difendere l'ambiente. Un programma ambizioso quello da cui riparte l'Italia, con il governo guidato da Mario Draghi. In un tempo in cui molti penserebbero solo alla pensione, ha accettato con grande spirito di servizio di formare un nuovo governo, in uno dei momenti più difficili della storia dell'Italia repubblicana. «Nei momenti più difficili della nostra storia, l'espressione più alta e nobile della politica si è tradotta in scelte coraggiose, in visioni che fino a un attimo prima sembravano impossibili. Perché prima di ogni nostra appartenenza, viene il dovere della cittadinanza. […] E noi oggi, politici e tecnici che formano questo nuovo esecutivo siamo tutti semplicemente cittadini italiani, onorati di servire il proprio Paese, tutti ugualmente consapevoli del compito che ci è stato affidato». Sono alcuni passaggi del suo discorso programmatico al Senato.

Parole limpide, che hanno il grande pregio di ridare fiducia agli italiani e di creare unità tra molti dei nostri rappresentanti. Tanti hanno paragonato – a torto o a ragione – quest'emergenza sanitaria ad un conflitto; quel che è certo è che si sta aprendo una stagione diversa, dove gli interessi di parte vengono accantonati per un bene più grande, come in un nuovo spirito costituente. Lo stesso presidente Draghi, dopo aver citato papa Francesco, ha affermato: «Vogliamo lasciare un buon pianeta, non solo una buona moneta». Una voce ferma, chiara, autorevole. Abbiamo bisogno di sentinelle che annuncino il tempo di domani con uno sguardo onesto e trasparente sul passato e sul presente. Abbiamo bisogno di persone che con i fatti dimostrino che questo è possibile. E tra queste persone possiamo esserci tutti noi!

Roberto Lerda
NP marzo 2021