Una estate azzurra

Pubblicato il 08-12-2021

di Carlo Nesti

Undici luglio e 1 agosto 2021: sarà difficile dimenticare queste due date, in chiave azzurra. Dall'abbraccio di Mancini e Vialli, a quello di Jacobs e Tamberi. Dal tendine di Achille di Spinazzola, punto di arrivo di una splendida avventura, al tendine di Achille di Gimbo, punto di partenza di una resurrezione lunga 5 anni. È tanto quanto basta per delineare una evoluzione nel "made in Italy". Dal Paese dei santi, dei poeti e dei navigatori, dentro una cornice molto individualistica, si passa ad una nuova dimensione collettiva.
Il gioco di squadra, inteso anche come efficienza di uno staff, attorno al singolo, sublimato dalla capacità di soffrire, in modi differenti. Sia negli Europei, sia nelle Olimpiadi, il cuore azzurro ha battuto forte, scandito sempre dall'epica degli eroi, e mai dall'egocentrismo del divismo. È molto educativo, e suggestivo, oltretutto, quando si scopre che l'umiltà, foriera di vittorie, scaturisce da un nitido messaggio evangelico. È quello che ribalta le gerarchie terrene, e mette il "piccolo" in testa a tutto.

"Piccolo" è Tamberi, che 5 anni fa torna il più modesto dei saltatori in alto, a causa della rottura del tendine di Achille. E da "piccolo" diventa "grande", perché a furia di sacrifici, si sbarazza del gesso, sale continuamente di quota, e vince la medaglia d'oro. Ma, da "grande", Tamberi ritorna "piccolo", quando non dimentica da dove era partito, e accetta di condividere la medaglia d'oro con il rivale-amico Barshim, che aveva patito esattamente il suo stesso infortunio.
Storie di minuscoli "granelli di senapa", che fruttano mille e mille volte tanto, crescendo in maniera smisurata davanti a Dio.

«A che cosa possiamo paragonare il regno di Dio o con quale parabola possiamo descriverlo? Esso è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra. Ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra» (Mc 4,30-32).

Carlo Nesti - www.carlonesti.it
NP agosto / settembre 2021

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok