Un pomeriggio di pioggia

Pubblicato il 01-11-2021

di Michelangelo Dotta

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Mi raccontava un'amica che, dopo l'ultimo violento nubifragio di alcuni mesi orsono, trovandosi in auto ad imboccare il sottopasso cittadino di Porta Palazzo e accortasi che l'enorme massa d'acqua che si stava accumulando nella parte bassa iniziava ad alzarsi di livello ed allagarlo, imboccata la discesa cominciò a rallentare per valutare se proseguire. Dietro di lei un'auto aveva cominciato a lampeggiare negli specchietti con nervosismo e subito, oltrepassando la doppia linea continua al centro della carreggiata, l'aveva superata con rabbia mentre dal finestrino abbassato spuntava tanto di dito medio alzato verso di lei.

A quel punto si era fermata ed in prima fila aveva potuto gustare la scena che ogni automobilista oltraggiato dai vandali si augura: schizzato in mezzo al guado, l'autore del sorpasso non sapeva che fare. Lei pensò subito che la giustizia divina ogni tanto regala grandi soddisfazioni e tirò un grande respiro di sollievo quando il conducente riuscì a mettersi in salvo uscendo dal finestrino. Ora, tutto mogio e fradicio aveva perso ogni spavalderia mentre assisteva impotente all'affondamento del suo rombante giocattolo. A quel punto lei con una silenziosa e cauta inversione a U, aveva iniziato a risalire il tunnel con un accenno di soddisfazione dipinto sul volto; non le pareva quasi vero, di fronte ai suoi occhi increduli si era improvvisamente resa palese una forma di raro quanto inaspettato risarcimento morale che la ripagava di una lunga serie di soprusi stradali che sempre erano rimasti impuniti. Non vigili, forze dell'ordine, T-Red e telecamere nascoste ma la pura e semplice forza della natura, con la complicità di un vero idiota, aveva compiuto il miracolo…

Che divino spettacolo! Subito pensò che era stata fortunata quel pomeriggio perché solo in televisione o al cinema, seguendo i tempi imposti dalla narrazione e dalla sceneggiatura, il destino, sotto forma di silenzioso giustiziere, si manifesta e opera sulle cose e sugli uomini. Ha modi e tempi che ci sfuggono e raramente riusciamo a leggere; ma quel pomeriggio di pioggia no, nella pericolosa disavventura una sonora lezione era stata impartita. In questi tempi di sfrenato menefreghismo e diffusa arroganza mi è ritornato alla mente questo episodio di vita vissuta e di sogni che una tantum si avverano in diretta davanti ai nostri occhi; dicono che sbagliando si impara e forse quello strafottente giovanotto alla guida sotto il tunnel in un pomeriggio di pioggia torrenziale non si scorderà la lezione, un po' per lo spavento, molto di più perché ci ha rimesso l'amatissima automobile.

Per lui il cerchio si è chiuso, idiota trasgressione delle più banali regole del buon senso e immediata e pesante punizione; fa un po' tristezza pensare che forse solo per questo avrà imparato qualcosa… Se fosse riuscito a guadare quel tratto allagato in cuor suo avrebbe maturato la conferma di essere un genio al volante, pronto e carico per una nuova idiozia stradale a spese del prossimo.

NP Giugno-Luglio 2021

Michelangelo Dotta

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