Stare dalla parte di Dio

Pubblicato il 14-12-2020

di Giuseppe Pollano

Il Magnificat, letto nella sua seconda parte, è il canto di tutti coloro che in qualche maniera sono oppressi o uccisi, è il canto di una rivendicazione fortissima.

La misericordia di Dio provoca un rovesciamento storico. Nel regno non ci saranno più né umiliati, né affamati, e sarà la gloria. Ma già nella storia terrena Dio rovescia le cose. Ci sono gli umili, ma ci sono anche quelli che sono dalla parte dei poveri, la salvezza si opera già ora.

La reazione di Maria nei con­fronti della storia umana significa che, pur essendo felice di Dio, nello stesso tempo è infelice per come va avanti la storia e allora reagisce accettando Cristo; e quando Cristo è sulla croce sarà d’accordo con lui, non gli dirà di scendere, ma, nel suo cuore, pur con tutto lo strazio, di rimanervi.

Il profondo dissenso di Maria rivela una donna fortissima, di grande personalità ed energia, che affronta l’intera storia umana buttandovi la Parola di Dio. Essendo nostra madre questa maniera di vivere passa a noi. In altri termini: ci prendiamo l’incarico, col nostro modo di vivere, di stare dalla parte di Dio, di essere operatori di questo rovesciamento sociale.

La Madonna loda Dio con il cuo­re vibrante di donna che sa cosa vuol dire la povertà, che però non si lamenta dell’essere povera, ma si lamenta del disordine umano.

Maria, nella sequela di Cristo, ci ha dimostrato la passione per Dio e per gli uomini che hanno, nei limiti di questo mondo, il di­ritto a essere felici. Imitiamola.

da incontri all’Arsenale della Pace

Giuseppe Pollano

NP Ottobre 2020

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