Perseverance

Pubblicato il 09-07-2021

di Rinaldo Canalis

La sonda americana Perseverance è su Marte. Mentre stiamo lottando per sconfiggere una pandemia, drammatica per i morti e le rovine che crea, e in una capanna del Congo un bambino muore per una banale dissenteria, noi abbiamo gli occhi orientati al cielo a guardare quel "coso" che si metterà a scavare su un altro pianeta. Cercherà tracce di vita sopra e sotto quella "terra" anche se è quasi sicuro che con la scarsa atmosfera, la mancanza di campo magnetico, la poca gravità, adesso, di vita non dovrebbe essercene.
Il rover della NASA è regolarmente atterrato sul pianeta poco prima delle 22 di giovedì 18 febbraio dopo avere viaggiato per 203 giorni coprendo una distanza di oltre 470 milioni di chilometri.

Grande più o meno quanto un SUV, ha effettuato una manovra piuttosto complessa per rallentare la sua corsa e raggiungere la superficie marziana. Ci sono voluti poi 7 minuti prima che i segnali radio di ritorno confermassero l'esito positivo della missione.
In questa avventura spaziale c'è tanta tecnologia di Thales Alenia Space (la joint venture tra Thales (67%) e Leonardo 33%). Le sonde dell'Esa attualmente in orbita attorno al pianeta rosso hanno seguito le fasi dell'ammartaggio fornendo importanti dati.

Intanto Mars Express, prima impresa marziana europea con un ruolo chiave di Thales Alenia Space, sta tenendo d'occhio il cratere Jezero, destinazione finale di Perseverance e l'orbiter Tgo della missione Esa-Roscosmos ExoMars realizzato da Thales Alenia Space fornirà dati circa 4 ore dopo il landing, e cercherà di fotografare il rover nelle settimane successive.
Tanto lavoro e sviluppo per le aziende italiane. Mars 2020, avrà un costo minore del precedente Curiosity (già su marte): 2,1 miliardi di dollari contro i 2,5 del predecessore.

Pazzia collettiva dell'umanità? Mi sembra che si veda in modo eclatante che il desiderio di capire chi siamo e dove andiamo sia più forte di ogni altra considerazione. La vita, si sviluppa in ogni parte dell'universo purché ci siano determinate condizioni base?
Basta un ammasso di molecole ed un ambito climatico favorevole per dargli impulso? Magari con questo rover lo sapremo. Ma quando l'avremo saputo cosa cambierà per l'umanità?

Continueremo a lasciare i vecchi a morire soli negli ospizi e il bambino del Congo a morire di dissenteria. Ma questo non toglie nulla all'imperativo di capire "chi siamo". Come non toglie nulla alla determinazione nell'andare lontano a cercare ciò che a volte si ha vicino. Tutto può avere il medesimo comune denominatore che è importante individuare. Il monaco che prega, cosa fa per il bambino del Congo? Il violinista ripiegato sul suo strumento, cosa giova al vecchio dell'RSA? Non è che questo Perseverance ci obbliga a dilatare lo spazio della nostra umanità? E così a chi prega, a chi suona, si aggiunge una nuova categoria: chi va su marte. Altro che oppio dei popoli di marxiana memoria! Obbligherà la teologia ad includere le categorie della scienza e della tecnologia. Non ci farà scoprire Dio o negarlo. Ci farà capire ancora di più la profondità del cuore dell'uomo. La sua sete di infinito cresciuta fino a tanto!

Zaccheo per vedere Gesù salì su un albero e poi scese in fretta per accoglierlo in casa sua. Quanto spero che questo salire oltremisura, possa farci fare quei gesti d'amore che l'umanità da troppo attende! Quanto a me dopo Perseverance, unitamente alle altre iniziative della Re.Te. e del Villaggio Globale, continuerò a seguire il nostro amico rom nel suo nuovo lavoro finalmente ottenuto dopo vari tentativi e percorsi di formazione. Sarà il mio sbarco su Marte.


Rinaldo Canalis
NP marzo 2021

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