La bella estate

Pubblicato il 21-10-2022

di G.M. Ricciardi

Sarà una bella estate, se… il Covid che ha ucciso e seminato sofferenza, minato la nostra vita, a volte anche il nostro “dentro” continuerà a diminuire d’intensità.

C’è il quasi liberi tutti: via le mascherine, ma non nei trasporti e, ovviamente, negli ospedali. È la prima estate che possiamo vivere con tre vaccinazioni, se vi aggiungiamo un pizzico di prudenza, di cautela, di attenzione, di lavaggio delle mani, sarà serena, molto serena. Si torna in montagna, al mare, in spiaggia.
Che bello! La gradualità paga, il “liberi tutti” no: via il green pass prima, ora altro, poi altro ancora, ma con un occhio ai contagi che sono altalenanti perché il virus non è scomparso.

Sempre che non abbia ragione Biden : «Ci sarà un'altra pandemia e occorre essere "pronti" ad affrontarla con i vaccini e le cure necessarie». Lo ha detto all'apertura della Plenaria del IX Vertice delle Americhe a Los Angeles. Biden ha invitato gli altri capi di Stato e di governo a "lavorare insieme" per affrontare le sfide per il futuro, dall'emergenza sanitaria alla transizione energetica, dall'insicurezza alimentare alle migrazioni "senza precedenti", all'affermazione della democrazia. Per intanto qui da noi sono invece ripresi gli interventi di routine negli ospedali, addirittura gli esami di “prevenzione serena”, si riducono i tempi d’attesa eccetto che nei pronto soccorso, anche se i ritardi accumulati sono enormi.

Sono mesi in cui speriamo si apra qualche spiraglio di pace anche nel brutale massacro in Ucraina. Già sembra che le “vie del grano” stiano facendo emergere il buon senso e la ragione dopo oltre cento giorni di follie in seguito all’invasione russa. E così anche la guerra, secondo flagello dopo la pandemia, speriamo possa avviarsi verso un possibile armistizio e un percorso di pacificazione.

Resta la crisi economica a completare quella che avrebbe potuto rivelarsi la “tempesta perfetta” con l’esplosione dei prezzi delle materie prime. Galoppa purtroppo l’inflazione che sta toccando i carrelli della spesa di tutti. Staremo a vedere.

Ma sarà una bella estate se, insieme, cercheremo di disinnescare “gli effetti collaterali” provocati dai due anni che il coronavirus ha rubato a ognuno di noi: oratori aperti, cortili che tornano ad animarsi, strade affollate, feste, incontri culturali, saloni che tentano di riaccendere l’economia. Tornano anche le relazioni sociali, sia pure a volte annebbiate dai sospetti del contagio. Ma sì, siamo all’inizio della fine perché noi abbiamo la forza della preghiera!


Gian Mario Ricciardi
NP giugno / luglio 2022

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