Grazie

Pubblicato il 12-09-2021

di Gianfranco Cattai

Piero Gorza ha fatto scalpore su tanti media perché ha aperto casa a migranti che dalla rotta balcanica arrivano a Oulx per tentare la fortuna del passaggio in Francia. L'angelo dei migranti, così è stato definito, segue per lo più famiglie anche con bambini piccoli che a volte ce la fanno a transitare in Francia a volte invece vengono rigettati con metodi che nulla hanno da invidiare ai poliziotti croati al confine con la Bosnia. L'amico Piero potrebbe essere denunciato per questa sua accoglienza e assistenza. Così come era stato denunciato l'agricoltore francese Cédric Herrou per aver aiutato tanti e tanti migranti a Ventimiglia, alla frontiera con l'Italia. Finalmente la Corte di Cassazione francese lo ha assolto dopo quasi 5 processi in 5 anni. Uomo coraggioso e dalle idee chiare lui e i suoi legali. Un precedente in Europa. Sì perché anche sulla rotta dei Balcani alla porta d'Europa la Comunità abdica al rispetto dei diritti che ha fatto dire a Pietro Bartolo, medico di Lampedusa ora europarlamentare,«a Lipa non avevo mai visto una situazione così disumana» e a Nello Scavo, giornalista di Avvenire, sotto tutela della polizia dopo le minacce per l'inchiesta sul trafficante di esseri umani il libico Bija, «l'Europa si è firmata a Lipa, Bosnia». In questi giorni possiamo però anche registrare buone notizie: la prima è la missione lampo della Ministro dell'Interno Luciana Lamorgese in Libia per proporre nell'ambito della cooperazione bilaterale l'apertura di corridoi umanitari. La seconda attiene al fatto che dal 19 aprile noi 446 milioni di cittadini europei possiamo collegarci alla piattaforma digitale multilingue di Bruxelles, lo strumento interattivo lanciato in vista della conferenza sul futuro dell'Unione, che si aprirà ufficialmente il 9 maggio prossimo.

Anche a questo fine i 23 organismi di Retinopera vogliono far giungere al Parlamento Europeo questo Appello:
1. Rafforzare e rendere vincolante il pilastro sociale dell'Unione promuovendo i valori della solidarietà, della dignità, della giustizia sociale e del rispetto dei diritti umani, cercando ed includendo soluzioni condivise e sostenibili di protezione e salvezza per chi soffre e muore "alla porta dell'Europa" e che affida la propria vita ad una speranza riposta proprio nella nostra comunità europea;
2. Addivenire al più presto alla riforma per un sistema di asilo europeo condiviso e solidale tra tutti i Paesi membri. Non ci sono alternative, quando uno Stato membro è sotto pressione, deve scattare la solidarietà e un'equa ripartizione delle responsabilità tra tutti gli altri Stati membri;
3. Tutelare i diritti delle minoranze migranti contro ogni forma di xenofobia e razzismo, sostenendo con più vigore i programmi della società civile rivolti ad iniziative di integrazione, in tutta Europa.

Grazie Piero. Grazie Cédric. Grazie Luciana. Coraggiosi. Costruttori di Pace.


Gianfranco Cattai
NP maggio 2021

 

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