Emozioni, linguaggi e pensieri

Pubblicato il 28-11-2022

di Simona Carrera

Settembre vedrà protagonista la danza che, con il suo linguaggio, è capace di trascendere confini culturali e barriere linguistiche. Torna a Rovereto dal 3 al 10 settembre il Festival Oriente Occidente, giunto alla 42° edizione, che metterà al centro della sua programmazione temi come appartenenza, identità, comunità e relazioni. Tre sono i filoni narrativi che guidano la programmazione di questa rassegna: raccontare miti, ascoltare voci, tracciare nuove rotte. Dagli stessi presupposti parte anche il Torino-danza festival, che quest’anno amplia la geografia della sua proposta presentando alcuni artisti ancora inediti per questa manifestazione e compiendo così un viaggio attraverso la complessità della produzione artistica contemporanea, per creare un corto circuito tra emozioni, linguaggi e pensieri. Dopo l’inaugurazione il 9 settembre con Vessel del coreografo franco-belga Damilen Jalet e dell’artista visivo giapponese Kohei Nawa, il festival inizierà a esplorare l’Africa attraverso il lavoro di tre artisti: Salia Sanou originario del Burkina Faso, il sudafricano Gregory Maqoma e il senegalese Amala Dianor. Dopo aver attraversato diversi continenti, il festival si chiuderà il 26 ottobre con Story, Story, Die del coreografo norvegese Alan Lucien Øyen.

Simona Carrera

NP Agosto-Settembre 2022

www.orienteoccidente.it

www.torinodanzafestival.it

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