Dare del tu a Dio

Pubblicato il 11-03-2021

di Annamaria Gobbato

«Aiutami a far giocare la palla con il cuore. A giocare a calcio come te. E con te». Chi parla è Claudio “Yossi” Contarin, un ragazzo di Camisano Vicentino, neanche ventenne. Il destinatario non è un famoso calciatore ma nientemeno che Gesù. Eh sì, Claudio con santa semplicità interloquisce con le persone cui vuol bene e da cui si sente voluto bene, siano esse i genitori, i fratelli, gli amici e... il Cielo.
Una notte di febbraio di qualche anno fa con tre altri coetanei Claudio è finito con la macchina in un fosso e ha perso la vita. Dopo il funerale, il papà Alberto ha scoperto un quaderno con questi dialoghi tra cielo e terra. Claudio ringrazia per tutti i doni ricevuti, per il padre: «C’era una volta un uomo, si chiamava Alberto. E c’era un bambino, si chiamava Yossi. Non poteva parlare né muoversi, soltanto gli occhi. Alberto era partito per Israele, là dove viveva Yossi. Lo accudì, ci si affezionò! Ora Alberto è tornato a casa, ha 5 figli e una bellissima moglie; al primo maschio, che sono io, ha messo nome Yossi...».
E per la fede: «Se ci fermiamo un attimo a parlare con Lui e guardiamo quel cielo ricco di mille sfumature, capiamo che magari quel tramonto, quella nuvola di panna, quella pioggia, è il cielo che Dio regala a te». Ora Claudio è un pezzetto di quel cielo.


Annamaria Gobbato
NP dicembre 2020

 

Questo sito utilizza i cookies. Continuando la navigazione acconsenti al loro impiego. Clicca qui per maggiori dettagli

Ok