Harry Manx - Blueswalk

Pubblicato il 09-12-2021

di Gianni Giletti

Harry anche qua stupisce, come sempre. Su un tema vecchio come il mondo, ricama e distilla suoni magici, con quegli aggeggi che lui si ostina a chiamare chitarre e che invece, lo sappiamo bene, sono macchine del tempo e dello spazio, che pescano da luoghi e tempi arcani, suoni impossibili da mettere insieme. Eppure lui ce li fa stare.
Qui c’è un frammento strumentale che ci porta lontano, ci fa sognare e ci dà tanto groove. C’è sicuramente qualche strumento indiano, lì nel mezzo – l’amore di Harry per la musica indiana è noto – ma si mescola mirabilmente con una ritmica blues dolente stile Delta.
Impossibile, ma vero.

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Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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