Eric Clapton - Isn’t a pity

Pubblicato il 19-01-2020

di Gianni Giletti

Brano di George Harrison, qui Clapton ti strega, mettendo su una ballad che palpita tanto è intensa. Parte dimessa, come ogni ballad che si rispetti e poi sale, piano piano, ma decisamente e direi, in maniera implacabile.
La chitarra c’è – c’è Clapton, non puoi non notarla - ma sono le voci e la batteria che fanno il brano, che lo portano al climax, che lo spingono su, verso il cielo.
Un brano anomalo in fondo, perché aperto, con un riff che si ripete e non si conclude.
Pienezza.

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Il brano di per sé non è tra i più famosi, ma in questo disco non ce n’e uno debole per cui, anche qui si gusta davvero il rock d’annata.

Grandi.

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