MICHAELA ANNE, SIMON & GARFUNKEL, TRACY CHAPMAN

MICHAELA ANNE – ONE HEART
Uuuh che adrenalina/malinconia!!!! Parte piano, strumen¬tazione da minimo sindacale, solo la voce – e che voce! – che svetta impavida. E poi piano piano sale la ritmica, il brano comincia a correre e non si ferma più. Ma alla fine poi, solitaria, ritorna la protagonista della canzone: la voce. Artista a tutto tondo, i brani di questo album – Desert Dove, anno di grazia 2019 – me li sto centellinando a uno a uno, sono splendidi. Elegiaca

SIMON & GARFUNKEL – SCARBOROUGH FAIR
La magia è una dote, non un risultato. Uno ce l’ha o non ce l’ha, non ce la si può dare. Puoi non avere ancora “maturato” i modi per esprimerla, ma dopo che ci sei arrivato ad averli, occorre vedere se la possiedi. Questi ce l’hanno, eccome! Tre accordi, una doppia voce… ed eccola che arriva. Grazie

TRACY CHAPMAN – TALKIN’ BOUT A REVOLUTION
A distanza di trentasette anni, il fascino di questa canzo¬ne resta intatto. La voce di Tracy taglia come un bisturi, basso e percussioni cuciono da maestri il tessuto musi-cale, facendo risaltare ancora di più l’unicità della voce, il testo sferza come una frusta. Una delle canzoni più belle e influenti degli ultimi decenni, alfiere di uno stile musica¬le – chitarra, voce e poco altro – che si sta spegnendo a poco a poco, che riascoltiamo sempre volentieri. Scura


Gianni Giletti
NP novembre 2024