Coldplay - Anderson East - Count Basie

COLDPLAY - HUMAN HEART
Devo dire, ho fatto fatica a trovare parole davanti questo brano.
Dai Coldplay, con i quali ho sempre avuto un rapporto di rispetto, ma di lontananza, non me lo aspettavo. Però mi incanta, ecco.
Accordi storti una cifra, grande gusto melodico e armonico appunto, suoni galattici in tutti i sensi, è un brano che nella sua originalità, può stabilire un genere.
Musica arcana, al di là del cielo. Musica cosmica, che trasmette un senso di pace.
Voci profonde e evocative. Ancestrale.

ANDERSON EAST - ALL OF MY MIND
Che botta!!! Canzone con un’intensità che spaventa, voce in gran spolvero, che sale fino alle alte vette, musica al minimo sindacale, con un piano elettrico che accompagna solamente, anche se con un certo fascino, un basso che picchia come uno stagnino, con timbro più da hip-hop che da soul, percussioni che si riducono a un sonaglio, ma che mette pepe al brano.
Lui è davvero molto forte, la sua voce ti scardina, ti butta nel baratro dei sentimenti, ti mette addosso rabbia e determinazione, ti fa muovere dal tuo cantuccio.
Granitico.

COUNT BASIE - DICKIE’S DREAM
Grandissimo parterre di artisti in questo brano di Basie, che interviene con il suo pianismo centellinato, in mezzo a mazzi di solisti, uno più bravo dell’altro, che si sfidano, come ai tempi di New Orleans, a chi fa il miglior assolo. Roy Eldrige, Gerry Mulligan, Eddie Jones, Benny Morton, Ben Webster, Coleman Hawkins… senza contare la sezione ritmica di Count Basie, Jo Jones, Freddie Green e Walter Page… insomma, il gotha dello swing di quel periodo, con la presenza silenziosa di due leggende di cantanti come Billie Holiday e Jimmy Rushing.
Brano frenetico, pieno di swing, con una sezione di fiati che fa davvero spavento tanto spinge, solisti con virtuosismi inarrivabili… Siamo ai campionati del mondo.
Suono restaurato con maestria. Mitici.

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Gianni Giletti
NP marzo 2022