Steely Dan - Chris Rea - Jose Gonzales

Pubblicato il 23-03-2022

di Gianni Giletti

Steely Dan – Josie
Il duo Fagen-Becker – in arte Steely Dan – ha seminato per decenni musica splendida, con una maniacale cura degli arrangiamenti e in particolare dell'aspetto ritmico del brano. È infatti sulla ritmica che gli Steely Dan fanno la differenza rispetto a gruppi consimili, che mescolano cioè funky jazz rock e melodia. Il brano scorre via liscio ma se si ascolta bene ci si accorge della complessità del tessuto ritmico e della bravura dei musicisti ad eseguirlo. Mettici poi la voce strascicata di Fagen, il chitarrismo sciolto ed efficace di Becker e voila… gli Steely Dan sono serviti. Ciao.

Chris Rea – Road to hell
Certo che ne ha di fascino Chris Rea. Non sempre e non con la stessa intensità, ma ci sono dei brani, come questo, che m'acchiappa da paura. Sarà per la sua voce suadente e seducente, bassa il giusto, che si insinua dentro le note, sarà per la chitarra, con il suo tocco irripetibile, morbido ma non melenso, che ti graffia l'anima. Sta di fatto che, in certe occasioni, le sue canzoni sono un balsamo, che ti comunicano strada e vita, dolcezza e coraggio, senso di infinito. Long way to home.

Jose Gonzales – Down the line
Musica “tranka-tranka”, cioè con chitarrina che appunto “tranka-tranka” per tutto il brano e poi una voce, piuttosto dietro, non in primo piano. Tutto qui.
Però questo brano ha davvero qualcosa, non so spiegarlo ma c'è, produce un fascino, te la fa ascoltare e riascoltare, ti ci immerge.
Strano come la musica faccia quest'effetto, magari non ci riesce un'orchestra completa e poi basta che uno sconosciuto argentino-svedese come questo qui acchiappi una chitarra e patatrac, la frittata è fatta. Grande canzone.


Gianni Giletti
NP dicembre 2021

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